Liberazione dal nazifascismo: il contributo di statunitensi e Alleati…

… per salvare l’Europa.

di Domenico Stimolo

Immagine ripresa da https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/morti-civili-e-militari-della-seconda-guerra-mondiale-33581

Il 6 giugno 1944 da parte degli Alleati fu operato lo sbarco in Normandia. Già in precedenza altri sbarchi di truppe Alleate erano state fatte in Europa: il 10 luglio 1943 in Sicilia, il 22 gennaio 1944 a Anzio e Nettuno ( Lazio).

Azioni militari, tutte, di grande rilevanza e di impegno umano, in un contesto storico che già aveva visto nell’azione operativa la controffensiva dell’esercito sovietico, che aveva riconquistato il territorio dell’URSS invaso dalle truppe nazifasciste (di vari paesi europei, compresi in prima fila per quantità, le truppe italiane inviate dalla dittatura fascista mussoliniana), e si muoveva ormai in direzione Germania. Nell’ impegno, enorme, di rigettare oltre confini i nazifascisti, i sovietici, civili e militari, subirono uccisioni gigantesche, pari a 25 milioni di vite umane, per mettere fine allo sterminio dei “diversi”, in prima fila ebrei, slavi, rom, perpetrato dalla follia umana e “ideologica” dei nazifascisti.

Uno sforzo liberatorio enorme, compreso quello dei movimenti partigiani che, in tutte gli Stati europei occupati dai nazifascisti, aggregarono importanti parti delle popolazioni., in una Lotta di Liberazione di grande ed intensa azione partecipativa.

E’ doveroso quindi ringraziare in maniera emotivamente intensa tutti coloro che sacrificarono la propria vita per contribuire a liberare l’Europa dal mostro, razzista e omicida, nazifascista. Giovani, ragazzi di fatto, la stragrande maggioranza appena maggiorenni, provenienti da tutti i continenti. Da parte degli Alleati, non solo Nord e Sud America con: Stati Uniti, Canada e Brasile; anche, da tanti e vari paesi asiatici e africani, dato che in particolare Inghilterra e Francia tra i pochi ranghi intruppavano giovani provenienti da molte e variegate colonie. Tanti, inoltre, rimasero feriti, mutilati o presi prigionieri.

Ma, quanti furono i giovani statunitensi e degli Alleati che persero la vita?

La ricostruzione storica è necessaria, specie per le nuove generazioni, italiane e europee ( tra pochi giorni si vota per il Parlamento europeo, giusto nell’Europa liberata ), che complessivamente non hanno appropriata conoscenza dei tragici evento storici che si svolsero in Europa nell’anniversario degli 80 anni addietro.

Ebbene, nella “rubrica delle lettere” del quotidiano nazionale ( La Repubblica), il 17 maggio c.a., con oggetto la liberazione dell’Italia e dell’Europa, in risposta ad un lettore che aveva posto all’attenzione il contributo degli americani, è stato scritto “gli americani morti per liberare l’Italia furono più di 90.000 e i partigiani morti furono 45.000.

Il numero dei giovani americani morti non corrisponde ai reali “ numeri storici”. Da parte mia ho scritto alla “rubrica “ posta e risposta”, ma, la nota trasmessa non ha avuto “fortuna” di pubblicazione.

Si puntualizzava che:

L’evento storico richiamato è stato di fondamentale importanza per la costruzione dell’Italia libera e democratica, quindi i numeri contribuiscono a “pesare” gli eventi. L’ISPI, elaborando uno specifico approfondimento su “ Morti civili e militari della seconda guerra mondiale” riferito a tutti gli Stati che hanno partecipato, anche in riguardo alla “ campagna degli Alleati in Italia” richiama “The national WWII museum of new Orleans“. Su questa tematica, ampiamente trattata in tre parti, è scritto che le vittime statunitensi sono 19.475.

NOTE

* Ispi morti seconda guerra mondiale

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/morti-civili-e-militari-della-seconda-guerra-mondiale-33581

* The nazional WWII museum of new Orleans

La campagna alleata in Italia terza parte

https://www.nationalww2museum.org/war/articles/allied-campaign-italy-1943-45-timeline-part-three

seconda parte

https://www.nationalww2museum.org/war/articles/allied-campaign-italy-1943-45-timeline-part-two

prima parte

https://www.nationalww2museum.org/war/articles/allied-campaign-italy-1943-45-timeline-part-one

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