Scor-data: 4 maggio 1886

Haymarket Place, Chicago
di Valerio Evangelisti (*)

«Ai sovversivi non è bastata la lezione di Haymarket. Seguitano a fomentare rivolte che finiscono in niente».
Alludeva a un episodio ben noto, accaduto a Chicago, il 4 maggio 1886. Quel giorno in Haymarket Place, la polizia aveva ucciso alcuni manifestanti che reclamavano le 8 ore quale tempo massimo di lavoro. Mentre la folla defluiva, una bomba aveva ucciso un agente. Erano stati arrestati 8 anarchici a caso, nessuno dei quali presente al momento dell’esplosione. Un processo truffaldino ne aveva condannati 5 a essere impiccati; uno di loro si era tolto la vita in carcere. La sentenza era stata eseguita l’11 novembre 1887, malgrado un coro universale di proteste. Chiaramente si trattava di un monito contro chi cercava di alterare il sistema democratico americano, fondato sul censo.
(*) Il brano di Evangelisti è tratto dal suo bellissimo romanzo «One Big Union», pubblicato nel novembre 2011; una mia recensione (Su «One Big Union» di Valerio Evangelisti) è in blog, in data 23 gennaio 2012. Una dettagliatissima ricostruzione di quella vicenda – oltre 400 pagine – si trova in «Haymarket, Chicago» scritto nel 2003 da Martin Duberman e tradotto nel 2005 dalle Edizioni Spartaco. Come spiega la nota finale di Duberman il libro «è stato redatto con la massima fedeltà alle fonti storiche esistenti. Fonti però che sono lacunose. I materiali pubblici, pagine degli interrogatori, articoli dei giornali, verbali del processo e così via sono consistenti. Scarsissimi sono invece i materiali che raccontano le vite private dei protagonisti».
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 4 maggio avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1410: muore Alessandro VI; 1493: «Inter Coetera», il papa dona il nuovo continente ai re cattolici; 1771: in questo giorno inizia «I dolori del giovane Werther»; 1916: nasce Jane Jacobs; 1919; Cina, sorge movimento di protesta; 1938: muore Von Ossietsky; 1945: muore Giorgio Marincola; 1954: strage di Ribolla (in blog ne ha scritto David Lifodi); 1966: Valletta lascia la Fiat; 1970: Kent, 4 studenti uccisi all’università; 1980: muore Tito… E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

Redazione
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