150 milligrammi (La fille de Brest) – Emmanuelle Bercot
(visto da Francesco Masala)
è un film politico e civile, che racconta la storia e la guerra di una piccola dottoressa contro i giganti dell’industria farmaceutica.
questa è la guerra di civiltà del mondo di oggi, fra i piccoli, non più organizzati come un tempo (non troppi decenni fa) e i moloch dell’economia, che praticano letteralmente dei sacrifici umani, in cambio di un super profitto.
Emmanuelle Bercot non è Francesco Rosi, e 150 milligrammi è “solo” un buon film, che comunque riesce a tenerti incollato allo schermo per tutte le due ore, senza cali di tensione.
Irène Frachon è una straordinaria Sidse Babett Knudsen (già protagonista di Dopo il matrimonio, di Susanne Bier), e il film si regge sopratutto sulla sua interpretazione.
lo si trova solo in una cinquantina di sale, il film vale davvero il prezzo del biglietto, vedrai.
http://markx7.blogspot.it/2017/02/150-milligrammi-la-fille-de-brest.html
ps: caualmente proprio in questi giorni appaiono in bottega due articoli sull’economia di mercato che vende morte (la-ricerca-sul-cancro-e-sotto-attacco-negli-stati-uniti e la-morte-fa-mercato)