C’è un tipo a Cesena che rompe i coglioni ai…

potenti: si chiama Davide Fabbri ed è stato spesso qui in “bottega”. Dunque noi da tempo siamo complici e fans del suo principale reato: cercare le verità scomode a “lorsignori”. Per questo oggi riportiamo il suo appello, confermandoci «colpevoli di innocenza». E chiedendo a tutte/i un piccolo sostegno.

L’APPELLO di Davide Fabbri

Un caro amico ha deciso di lanciare una raccolta fondi online per le mie ingenti spese legali. Trovate il link informativo in fondo a questa mia lettera. 

Chi mi conosce bene, sa che ho passato gli ultimi anni della mia precaria esistenza a difendermi nei tribunali da pretestuose denunce per l’ipotetico reato di diffamazione a mezzo stampa. 

Undici cause giudiziarie in tre anni. Tutte le cause sono state chiuse. 

Un dispendio pazzesco di tempo, di energia e di danaro. Lo scrivo per esperienza personale: fare politica attiva scomoda nei confronti dei centri di potere, pubblicare inchieste facendo nomi e cognomi dei protagonisti delle vicende narrate, ha determinato il ricevere in cambio querele penali o atti di citazione in sede civile sotto forma di richieste di risarcimento danni. Gli effetti collaterali alla mia attività sono stati pertanto evidenti. 

Ho patito in alcuni casi denunce dal vago sapore intimidatorio, con citazioni in sede civile con richieste assurde di risarcimento danni spropositate, che avrebbero “ammazzato anche un toro”. 

In diversi casi l’obiettivo era eloquente: sfiancarmi e logorarmi, facendomi vivere nella tensione e nel nervosismo, indebitarmi economicamente per le ingenti spese legali di difesa nei tribunali.

Ringrazio in anticipo dal profondo del cuore le persone che decideranno di effettuare una donazione a mio favore. 

Un caro abbraccio. 

Davide Fabbri, blogger indipendente di Cesena

Aiutiamo Davide Fabbri blogger a riavere la voce

 https://gofund.me/d01f57fe – Raccolta fondi per Davide Fabbri creata da Fabrizio Faberi

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

Un commento

  • Oggi «Il fatto quotidiano» ricorda (con un piccolo “strillo”) in prima pagina: «L’Italia ha il record europeo di cause temerarie contro i giornalisti: un quarto di quelle di tutta l’UE. Spesso a opera di politici che, se tocca loro, sfoderano l’immunità». Giusto, giustissimo. Bene che «Il fatto» lo ricordi mentre i più tacciono (paura e/o servitù volontaria) però noi vorremmo che ci si rammentasse anche dei giornalisti o blogger “minori” come appunto Davide Fabbri. Il lavoro di contro-informazione che per anni ha svolto a Cesena ha così spaventato i potenti locali che lo hanno seppellito di cause appunto TEMERARIE… La migliore “riparazione” a questa infamia sarebbe che qualcuno riprendesse le sue denunce, cioè re-indagasse sui potenti di Cesena. Chi può farlo? «Il fatto»? «il manifesto»? «Micromega»? «Report»? «Left»? O qualche blog senza paura? Chi altri resta?

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