18 giugno: una «scor-data» e una «fanta-scordata» recuperate
di db (*)
Scor-date: 18 giugno 1938
Finisce la settimana della «pulizia zingara»
Scor-data (o fanta-scordata?): 18 giugno 1815
Waterloo, da un altro punto di vista
(*) Come sa chi frequenta codesta “bottega” ogni giorno – per due anni, cioè dall’11 gennaio 2013 all’11 gennaio 2015 – la piccola redazione ha offerto (salvo un paio di volte per contrattempi quasi catastrofici) una «scor-data» che in alcune occasioni raddoppiava o triplicava: appariva dopo la mezzanotte, postata con 24 ore di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; ma qualche volta i temi erano più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi.
Tanti i temi. Molte le firme (non abbastanza probabilmente per un simile impegno quotidiano). Assai diversi gli stili e le scelte; a volte post brevi e magari solo una citazione, una foto, un disegno… Ovviamente non sempre siamo stati soddisfatti a pieno del nostro lavoro. Se non si vuole copiare Wikipedia – e noi lo abbiamo evitato 99 volte su 100 – c’è un lavoro (duro pur se piacevole) da fare e talora ci sono mancate le competenze, le fantasie o le ore necessarie.
Abbiamo deciso – dall’11 gennaio 2015 che coincide con altri cambiamenti del blog, ora “bottega” – di prenderci un anno “sabbatico”, insomma un poco di riposo, per le «scor-date». Se però qualche “stakanovista” (fra noi o all’esterno) sentirà il bisogno di proporre una nuova «scor-data» ovviamente troverà posto in blog; la redazione però non le programmerà.
Nell’anno di intervallo magari cercheremo di realizzare il primo libro (sia e-book che cartaceo?) delle nostre «scor-date», un progetto al quale abbiamo lavorato fra parecchie difficoltà che per ora non siamo riusciti a superare. Ma su questa impresa vi aggiorneremo.
Però…
(c’è quasi sempre un però)
… visto il “buco” e viste le proteste (la più bella: «e io che faccio a mezzanotte e dintorni?» simpaticamente firmata Thelonius Monk) abbiamo deciso di offrire comunque un piccolo servizio, cioè di linkare le due – o più – «scor-date» del giorno, già apparse in blog.
Speriamo siano di gradimento a chi passa di qui: buone letture o riletture
La redazione (in ordine alfabetico): Alessandro, Alexik, Andrea, Barbara, Clelia, Daniela, Daniele, David, Donata, Energu, Fabio 1 e Fabio 2, Fabrizio, Francesco, Franco, Gianluca, Giorgio, Giulia, Ignazio, Karim, Luca, Marco, Mariuccia, Massimo, Mauro Antonio, Pabuda, Remo, “Rom Vunner”, Santa, Valentina e ora anche Riccardo e Pietro.
La sccor data che vorrei segnalarvi è quella del 26 aprile 1945… ovvero.. da quella data la vendetta dei ribelli è stata brutale …. a guerra finita migliaia di appartenenti o amici o simpatizzanti di chi era appartenuto alla RSI e stato fatto fuori con modi e metodi che non si possono nemmeno dire.
forse questa bottega non è il posto migliore per dire queste cose .. ma entrare nella tana del lupo è la mia passione.
ho un sacco di documenti su cio che dico sono afferrato. ho chiesto di pubblicare un libro ma… l’editore mi ha detto che il tema è interessante ma che in valle d’aosta siccome i ribelli non si toccano e siccome l’editore collabora con l’amministrazione il libro non s’era da fare… pazienza aspettero… anzi se avete qualcuno da segnalarmi che non abbia paura …
merci
pierre
La verità storica non è quella che lei sostiene: salvo poche eccezioni, fascisti e repubblichini dopo il 25 aprile l’hanno “passata liscia”. Ed è una brutta macchia sulla democrazia appena nata che nel dopoguerra non siano finiti in carcere neppure i peggiori torturatori di Salò o che i documenti su moltissime stragi nazifasciste siano stati nascosti nel famoso «armadio della vergogna».
Personalmente discuto con chiunque e “autorizzo” qui anche i messaggi di persone con le quali non sono d’accordo (purchè non si tratti di troll che vogliono solo insultare)
Ma questo è un blog antifascista e se ne vanta. Perchè – fatte salve ovviamente poche eccezioni – gli italiani e le italiane che presero le armi contro il nazifascismo rappresentarono la parte migliore dell’Italia. Dall’altra parte c’era invece l’Italia peggiore, alleata dei nazisti.