Ferguson ama il cinema, i libri, l’arte, Ferguson, come abbiamo fatto noi, cresce con i film, i libri, l’arte, scopre il mondo.
uno dei grandi amori è quello per Stan Laurel e Oliver Hardy (come noi, quando apparivano in tv, Oggi le comiche si chiamava il programma, tutti eravamo davanti alla tv, a casa di chi ce l’aveva, a ridere come pazzi) e poi il grande cinema europeo e indipendente Usa (noi lo vedevamo in qualche cineforum, diversi da quelli di Ferguson, ma non troppo).
e poi Ferguson scopre anche l’Amicizia e l’Amore, ai tempi del Vietnam.
la calamita Europa attira Ferguson, poteva non farlo?
De te fabula narratur, diceva Orazio, Ferguson c’est moi, direbbe Flaubert Auster (e noi con lui).
leggete 4321, un non tascabile da 900 pagine da non perdere, nessuno se ne pentirà
ps: la storiella dei nomi strani a Ellis Island non è troppo lontano dal vero, vedi qui i registri, a volte ci sono errori di trascrizione, chiamiamoli così.