5 + 5 dalle parti di UAU (Un’ambigua utopia)
Fantascienza: se db deve scegliere 5 testi stra-belli e 5 stra-politici
Qual era la domanda? La scoprirete leggendo sino alla fine
5 STRABELLI
Fredric Brown: La sentinella
In un racconto, anzi in una sola pagina ci possono essere più mondi che in una stralunga quadrilogia. Questo è il racconto perfetto, lo sconquasso totale ma altre volte Brown è andato vicino al Big Bang.
Arthur Clarke: Le guide del tramonto
Il diavolo ci mette la coda (cioè il colpo di scena), tutta la storia umana sottosopra, libertà ambigua contro felicità e saggezza “imposte” e poi i futuri che incalzano. I difetti? Ma chissene.
Robert Sawyer: WWW1-Il risveglio (con i due volumi successivi)
La fantascienza è morta? Macchè ecco un canadese che dalle parti del 2010 sa scrivere di sogni-incubi-possibilità, con le giuste dosi di scienza e/o tecnologia. Ed è anche abbastanza ottimista, dunque un reietto assoluto.
Clifford Simak: City (o se preferite Anni senza fine)
L’inizio ancora lo so a memoria: «Ci sono leggende che i Cani raccontano quando le fiamme ruggiscono alte […] I cuccioli siedono muti e quando la storia è finita fanno molte domande: cos’è un uomo? oppure: Cos’è una città?»
Theodore Sturgeon: Cristalli sognanti (e quasi tutto il resto che ha scritto)
In un certo senso io sono Horty Bluett o potrei esserlo. Anche voi, credo. Ma in un certo senso io sono sempre stato anche Charlie Johns (Venere più X) e voi pure. In un certo senso io sarò, come voi, Baby e avrò tre anni (Più che umano o se preferite Nascita del superuomo).
5 STRA-POLITICI
Alfred Bester: L’uomo disintegrato
Nel cuore di una storia che mi ri-cattura ogni volta che la leggo, imberbissimo (giuro) trovai, sottolineai, meditai la frase «La differenza fra uno Stato assistenziale e un despota benevolo è minima»; impossibile a dimenticare.
Philip Dick: La penultima verità
E subito dopo Follia per sette clan, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, Noi marziani, I simulacri, Svegliatevi dormienti, Ubik, Un oscuro scrutare, L’uomo nell’alto castello ecc. Io amooooo Dick quanto detesto molti dickologi.
Ursula Le Guin: I reietti dell’altro pianeta. Un’ambigua utopia
«C’era un muro». Forse c’è sempre un muro (ora più di prima). C’era/c’è un’utopia, giustamente ambigua. «Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare» (Eduardo Galeano).
Marge Piercy: Sul filo del tempo
Qui ho imparato, ricordato, introiettato, che «Per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo».
Frederik Pohl e Cyril Kornbluth: I mercanti dello spazio
Il titolo sembra alludere a un romanzetto e invece nel 1953 qui c’era già quasi tutto quello che serve per sapere chi è «il nemico interno», cioè pubblicità e multinazionali. Il boia marcia alla nostra testa perchè noi ogni giorno andiamo a casa sua per dargli i nostri soldi.
UN POST SCRIPTUM DELLO STAFF FANTA-PSIK. C’è un problema: dibbì ha cominciato a urlare «come 5 più 5? ne voglio 50 più 50». Abbiamo dovuto sedarlo (con mezzi pacifici). Dunque queste 10 “scelte” sono le frasi che ha detto prima dell’agitazione massima. A richiesta vi faremo avere notizie delle sue condizioni di salute … se dovesse riprendere in-coscienza.
Su questa scelta 5 + 5 (e altro) qui il podcast: http://archivio-uau.online/uau10.html?fbclid=IwAR0gV43-ms6o1Rfa_B94XC4L92DdscfiPY3NYCxLR5efqKJlbvXYYwS1AWs
LA DOMANDA
In vista della nuova uscita di UAU («Un’ambigua utopia» – cfr Torna «Un’ambigua utopia» e Giuliano Spagnul…) mi è stato chiesto di scegliere i 5 libri di fantascienza più belli (indipendentemente dal loro indirizzo ideologico; belli perché ti hanno fatto sognare. E cambiare, perché i sogni ti cambiano sempre) e i 5 libri di fantascienza politica più rilevanti (“politici” perché ti hanno fatto pensare, bene o male, ai tuoi sogni e come questi ti hanno cambiato la vita). Ho risposto come avete letto qui sopra e adesso aspetto di confrontarmi con Gennaro Fucile, Domenico Gallo e “tutto il cucuzzaio”. A una prossima puntata ma intanto voi – popoli delle galassie note – procuratevi il nuovo UAU che fa rima con la luce blu e ditemi i vostri 5 + 5 e/o cosa ne pensate.
Questo post è STRA-BELLO. letti quasi tutti e il bello sarà trovare subito i gioielli mancanti…
come privarsene?
A questo punto mi lascio tentare 5 + 5 = 10, ecco 10 racconti STRA-BELLI:
La stella – Clarke
Mio caro nemico – Longyear
La signora degli scarafaggi – Disch
Nell’abisso di Olduvai – Resnick
Notturno – Asimov
Lo spacciatore – Varley
Le mani di bianca – Sturgeon
La civiltà del vento – Ballard
Il piccolo Nettuniano – Clare Winger Harris e Miles J. Breuer
Copia per recensione – Boucher
uau si può trovare qui:
http://archivio-uau.online/archivio.html