6 luglio: fuochi di Romagna
di Vito Totire (*)
Notte rosa, noiosa, pericolosa, costosa… per divertire chi?
INTERROGARSI SULLA SOFFERENZA CHE C’E’ DIETRO OGNI TIPO DI MERCE…
Lo abbiamo sempre detto: non abbiamo niente contro il divertimento purchè sia gioia di vivere e non rimozione.
Ma la “notte rosa” ci pare business e consumismo più che divertimento. Va bene, quest’anno è sparito lo sponsor produttore di superacolici che compariva nelle prime edizioni. Tuttavia un bilancio serio di quanto la notte rosa comporti in crescita media di alcolici e altri cibi nocivi non la si è voluta fare. Sarebbe spiacevole scoprire che in un certo arco di tempo tendano a crescere gli incidenti stradali. Speriamo che non sia successo ma forse qualcuno non ci vuole neanche guardare.
Quello su cui insistiamo è l’inquinante e devastante kermesse di fuochi artificiali.
Chi li ha chiesti? Chi li vuole?
Quanto inquinano? Quanto costano in euro ? E quanto costano in vite umane e infortuni nella fase della produzione, trasporto e uso?
Circa due anni fa una orrenda strage nel Comune di Modugno (**) sterminò dieci operai: la strage operaia più rimossa negli ultimi 50 anni. E di morti dopo quella catastrofe ce ne sono stati altri in Italia, particolarmente in Puglia;
I fuochi della notte rosa/noiosa dove sono prodotti e in che condizioni? In Cina, in Albania? Occhio non vede cuore non duole?
Ci possiamo permettere di sprecare risorse economiche… per inquinare?
Ora se gli amanti dei fuochi se li sparassero in casa sigillando le aperture (si consenta l’ipotesi paradossale che ovviamente non auspichiamo) sarebbe diverso: è che vengono sparati in ambiente aperto inquinando aria, suoli e acque, infastidendo le persone, spaventando gli animali.
Qualche secolo fa – secondo il modello delle tre effe (feste , farina e forca) – la messinscena aveva il suo effetto sulle plebi ma ora lo spettacolo deborda nel penoso e nel nocivo.
Facciamo appello ai cittadini, ai sindaci e ai prefetti: si fermi l’osceno spettacolo, si devolvano i denari risparmiati a opere di pubblica utilità.
Insomma facciamo la festa, ma in maniera diversa.
BASTA CON I FUOCHI ARTIFICIALI !
Bologna, 2.7.2018
(*) Vito Totire è portavoce di AEA, del circolo “Chico” Mendes e del Centro Francesco Lorusso
(**) cfr in “bottega” Modugno: 10 morti da cancellare e Morire di fuochi artificiali a Modugno
LE IMMAGINI SONO RIPRESE IN RETE (le prime che capitano… fra le tante)
condivido tutto, è un problema che specie d’estate si spande da nord a sud, dove sulla costa ogni sagra, anche la più minuscola, deve avere i suoi botti. Nelle città è diventata prassi che i boss mafiosi che escono di galera o si sposano festeggiano tuonando nel circondario la loro felicità….
Sono d’accordo, fuochi d’artificio a casa loro, con le finestre chiuse.