Hanf-Canapa alla bolzanina

di Enrico Fletzer

Quattordici incontri: si riparte il 25 maggio

Siamo in Italia ma in una realtà in un certo senso separata perché nella provincia autonoma di Bolzano un gruppo di attivisti e di pazienti cannabis, anche accantonando per un momento le diatribe partitiche, è riuscito a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità locali sulla necessità di fornire servizi e benessere alla crescente coorte di pazienti cannabis. Con il lancio di seminari e conferenze con personale “specialistico” il Cannabis Social Club è riuscito a rompere il tabù che circonda questa pianta e a coinvolgere questa zona di confine. Qui peraltro il Forum Prevenzione utilizza il materiale informativo sulle droghe della Confederazione elvetica: oltre che un risparmio per i materiali (in lingua tedesca e italiana) è un punto di partenza sicuramente avanzato rispetto alle scarse – per qualità e quantità – pubblicazioni edite dall’evanescente Dipartimento Antidroga di Roma. Questo Forum Prevenzioni più che lanciare anatemi contro le sostanze “fuori legge” tende a costruire un rapporto con chi consuma sostanze (legali e illegali) per moderarne gli eventuali effetti negativi più che elargire predicozzi antidroga.

In questo contesto conservatore ma laico nasce l’esperienza del CSC Bolzano-Bozen con Peter Gruenfelder Presidente e Stefano Balbo “nume tutelare” e socio fondatore.

Di Cannabis social club ce ne sono varie migliaia nel mondo solo e di solito denotano una esperienza di autogestione no profit: da quelli nati nella penisola iberica ma anche nella parte settentrionale del Belgio fino all’Uruguay che è completamente anti-proibizionista. Ma la pratica di autogestione dei consumatori di cannabis pare non esser mai giunta in Italia, anche perché i presupposti di alcuni gruppi molto politicizzati prevedevano implicitamente l’adesione a una “parrocchia”. A cominciare dalle assemblee del movimento di massa antiproibizionista degli anni 2000 per finire con le ultime ammucchiate partitiche di deputati e senatori ben poco convinti.

Forse l’esperimento più compiuto di Cannabis Social Club è nato in una provincia autonoma e trilingue, dove la popolazione ha conquistato un livello di autonomia e di pacifica convivenza quasi unico al mondo.

Parliamo ancora di modello terapeutico e non ricreativo ma il Cannabis Social Club di Bolzano-Bozen ha comunque praticato il mutuo soccorso di tutti i pazienti della provincia coinvolgendo le istituzioni locali e il personale sanitario. Anche a partire dall’esperienza di uno degli iniziatori. l’ex agente della polizia di Stato Stefano Balbo che si era addirittura rivolto al Vaticano per agevolare la sua richiesta di cannabis terapeutica.

Non resta che fare un grande complimento a tutte le persone che in Alto Adige Suedtirol sostengono queste preziose iniziative. La canapa vincerà!

IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE

L’associazione di pazienti Cannabis Social Club Bolzano organizza 14 serate tematiche online in cui esperti medici presentano un campo specifico di applicazione della cannabis medica.

Dopo la prima serata a tema che si è tenuta a marzo, abbiamo in programma una serie di cinque serate fino alla fine di giugno. Dopo una pausa estiva, le conferenze riprenderanno a settembre, offrendo a molti pazienti la possibilità di porre domande ai rispettivi esperti e di ottenere informazioni scientificamente valide.
AIUTO PER I PAZIENTI
Le misure anti-Covid-19 e i loro effetti aggravano la situazione di molti pazienti. Vogliamo quindi continuare a offrire le nostre attività di informazione, consulenza e assistenza e, con le conferenze mediche online, portare gli esperti nel salotto della gente, per così dire.
Ce la abbiamo fatta a coinvolgere medici del servizio sanitario altoatesino nella discussione delle serate. Così, questi eventi rappresentano un’opportunità unica di scambio professionale per tutti i medici interessati, per lo staff medico e per i pazienti.

Le sessioni di due ore sono divise in tre parti di 40 minuti ciascuna:

  • Parte 1 – Presentazione dell’argomento da parte dell’esperto
  • Parte 2 – Discussione dell’esperto con medici e rappresentanti dei pazienti dell’Alto Adige
  • Parte 3 – Esperti e medici rispondono alle domande del pubblico

L’evento sarà accompagnato da un moderatore, tradotto simultaneamente in tedesco/italiano e messo in livestreaming.

Prossima puntata il 25/05/2021 – ore 19

Inquietudine nascosta: la sindrome delle gambe senza riposo
con la dottoressa Elisabetta Camporese, Medico in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia di Rubano (Padova)

Accesso all’evento online il 25/05/2021 alle ore 19
Zoom: https://us02web.zoom.us/j/86589644897
Livestream su Facebook: https://www.facebook.com/cscbz/live_videos
Per maggiori informazioni, visitate il sito web https://www.cannabissocial.eu/it/consulenze-mediche-online.

 

Redazione
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