Giornata mondiale contro i test nucleari

Aderiamo, col digiuno, in ricordo di Gino Strada

di Vito Totire (*). A seguire una nota della “bottega” e il link al comunicato sullo studio (che inizia in questi giorni) sulla liceità dell’esistenza di armi nucleari in italia

Chi è un po’ miope ha fatto fatica a scorgere il microscopico trafiletto (nell’allegato al quotidiano La Repubblica): nel 2009 l’Onu ha dichiarato il 29 agosto giornata mondiale contro i tests nucleari.

Siamo reduci dal pressoché totale silenzio mediatico sull’ultimo anniversario di Hiroshima e Nagasaki. Cosa sarà della scadenza del 29 agosto?

Molti Comuni italiani hanno addirittura dimenticato di essersi dichiarati “denuclearizzati” (rottamando i relativi cartelli stradali). Le amnesie non sono parafisiologiche ma politiche.

Dal muro di una periferia cittadina romagnola abbiamo preso un’immagine che dà il senso della situazione attuale: un simbolo pacifista sbiadito ma che ha resistito.

Dunque sbiadito ma non scomparso: è il movimento antimilitarista che dobbiamo assolutamente rilanciare. Non c’è bisogno di ripartire da zero. Oggi l’emozione per la morte di Gino Strada ha evidenziato un sentimento diffuso di estraneità e di opposizione alla guerra più grande di quello che si potesse pensare. Lo testimonia l’ iniziativa a ricordo di Gino Strada in un “bagno” su una spiaggia di Ravenna; si potrebbe pensare “la gente è in vacanza e non si interessa” … Invece no: il sentimento popolare contro le guerre è forte anche se non riesce a incidere sulle politiche delle “grandi potenze” né sulle infami produzioni belliche nostrane.

Oggi i test non vengono effettuati con la stessa frequenza della seconda metà del secolo scorso. Tuttavia i danni provocati – ancora dopo Hiroshima e Nagasaki – sono stati enormi, fino a rendere inabitabili alcune tra le isole Marshall dell’Oceano Pacifico. Poi il fenomeno si è attenuato ma c’è il rischio che i tests si ripetano anche per la chiusura assunta da alcuni Paesi (India, Pakistan, Corea del Nord ecc).

Ancora più grave è che resistano pressoché intatti gli arsenali nucleari; fonti ben informate dicono che la ricerca bellica nucleare comunque continua in laboratorio con simulazioni e studi anche in assenza di test ambientali.

Né possiamo trascurare produzioni e residui bellici “convenzionali”; di recente abbiamo avuto notizia del completamento (solo oggi!) della bonifica per le decine di migliaia di mine anti-uomo disseminate nelle isole Falkland-Malvinas negli anni Settanta del secolo scorso. Ci chiediamo: esistono un censimento esaustivo e un conseguente piano di bonifica delle mine in tutto il pianeta o si interviene solo nei territori appartenenti alle grandi potenze occidentali? Temiamo che la domanda possa essere retorica.

Significativamente ebbe a dire Sandro Pertini: svuotare gli arsenali, riempire i granai…

Abbiamo un compito: partire dalla immagine pur sbiadita del pacifismo e rilanciare un movimento planetario antimilitarista per il disarmo globale.

I venti anni di occupazione occidentale dell’Afghanistan dimostrano, o meglio confermano, l’ovvio: la democrazia e la libertà non sono merci e non sono esportabili. Occorre creare ponti e forme di cooperazione con il mondo islamico per costruire un fronte pacifista mondiale che riesca a fare uscire la guerra dalla storia.

Diamo la nostra adesione alla giornata mondiale contro i test nucleari rilanciando la proposta per il doppio Nobel (pace e medicina) a Gino Strada.

Si è pronunciato, per il Nobel per la pace a Gino, il segretario del PD. La distanza tra la politica del PD e la prassi di Gino Strada è misurabile in anni luce tanto da far interpretare la posizione del segretario più come captatio benvolentiae che come proposta convinta. La proposta del Nobel deve prendere slancio concreto e la giornata mondiale contro i tests nucleari è occasione propizia per fare un passo avanti.

(*) Vito Totire, rete nazionale per la ecologia sociale

UNA NOTA DELLA BOTTEGA

Angelo Baracca ha chiesto – vedi ilmanifesto.it/proposte-per-i-pacifisti-italiani – di promuovere una convenzione nazionale per coordinare un’azione comune, nazionale e capillare, che certo non metta da parte le legittime e indubbiamente importanti differenze di vedute ma riesca ad individuare temi comuni sui quali convergere per rendere più incisivo e capillare un impegno comune. Ovviamente la “bottega” aderisce e spera che la “convenzione” si concretizzi al più presto.

SULLE ARMI NUCLEARI IN ITALIA

“Pressenza” ha pubblicato questo comunicato sullo studio (che inizia in questi giorni) sulla liceità dell’esistenza di armi nucleari in italia

“Pressenza” ha aderito invitando a farlo circolare il più possibile nonché ad aderire alla campagna di crowfunding e ovviamente la “bottega” si unisce.

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

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