Return to sea and Sardinia – Daniele Marzeddu

(di Andrea Mameli)  il film di Daniele Marzeddu “Return to sea and Sardinia” sarà presentato il 29 e il 30 ottobre a Cagliari (e online).

Tra il 1912 e il 1921 lo scrittore inglese David Herbert Lawrence e la moglie Frieda von Richthofen intraprendono un lungo viaggio che li porterà a visitare l’Italia, l’India, l‘Australia, gli Stati Uniti, l’America Latina e la Francia.

Delle esplorazioni compiute in Sardegna e in Sicilia rimane un affresco indelebile nel libro “Mare e Sardegna” (“Sea and Sardinia”) che in questi giorni compie 100 anni.

Oggi quel diario di viaggio rivive in un film, appena realizzato dal regista Daniele Marzeddu: “Return to sea and Sardinia”. Il film ha ripercorso l’itinerario originale del 1921: da Cagliari a Mandas, poi Sorgono, Tonara, Gavoi, Nuoro, Orosei, Siniscola, Olbia. Infine da Taormina a Palermo per poi navigare di nuovo verso Cagliari. Di fronte alle immagini riprese dal treno a scartamento ridotto che segue lo stesso itinerario di quello di un secolo fa, in Sardegna, si comprende una delle più famose affermazioni di Lawrence: “Questa terra non assomiglia a nessun altro luogo”.

In poco meno di 90 minuti le immagini in bianco e nero di Marzeddu ci accompagnano attraverso le due meravigliose isole, non senza mostrarne alcune forti contraddizioni. Compaiono persone (donne in particolare) che parlano del loro desiderio di affermarsi con lo studio, il lavoro, l’arte, nel il rispetto degli anziani e della loro stessa terra. Appaiono filmati d’archivio, donati dal fondo “La tua Memoria è la nostra Storia” (film di famiglia conservati e digitalizzati dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda, brandelli di storia e di costume che si pongono spesso in contrasto con le immagini attuali. Ma talvolta questi insoliti accostamenti consentono di apprezzare le realtà che sembrano conservarsi intatte, senza tempo. Come nel caso dei pupi del Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo, che rimbalzano dal libro di Lawrence direttamente sullo schermo di Return to sea and Sardinia.

Il lavoro di Marzeddu viene arricchito dalla colonna sonora, realizzata da Glåsbird (dell’etichetta britannica WhiteLabRecs) e impreziosita dai brani eseguiti dal coro femminile Urisé di Orosei.

Gli ultimi minuti del film, animati dalla musica e dalle parole del gruppo etno rock sardo Kenze Neke, sembrano puntare il dito contro le incapacità, i malaffari e le ipocrisie che hanno frenato la crescita della Sardegna.

 

La troupe internazionale

Daniele Marzeddu (regista e ideatore del progetto), Vicki Baker (Director Assistant e Fotografa di scena), Antonio Meloni (fonico & visual effects), WhiteLabRecs (Soundtrack Production; Audio Mastering).

 

La produzione

Il film è prodotto e organizzato da The Visual Guys, con il supporto della D.H. Lawrence Society of Great Britain per il Centesimo Anniversario della pubblicazione di Sea and Sardinia (1921).

Il film è realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission – Fondo location scouting.

 

 

Il regista

Daniele Marzeddu è nato nel 1978 a Bentivoglio, in provincia di Bologna, da genitori sardi. Ha vissuto per 15 anni a Venezia, dove ha frequentato scuole superiori e l’Università Ca’ Foscari, laureandosi nel 2003 in Conservazione dei Beni Culturali. In seguito a un tirocinio alla Cineteca di Bologna nel 2004 ha vinto una borsa di studio dell’Unione Europea grazie alla quale ha soggiornato a Lisbona per visionare un’immensa collezione di film della Cinemateca Portuguesa.

Nel 2013 ha vinto la sezione Documentari del Festival “Il gusto della memoria” di Bracciano con il film “Gli zoccoli nuovi”. Lo stesso anno ha realizzato, in co-regia con Giuliano Bugani, il documentario-inchiesta “H2A. L’acquedotto in amianto”. Da 6 anni vive e lavora in Inghilterra

per diverse agenzie fotografiche. Ha lavorato più di 3 anni a questo progetto del film sulle orme di Lawrence.

 

La presentazione

Il film sarà presentato in anteprima il 29 e il 30 ottobre 2021, online, alle 15:00 e alle 19:00.

L’accesso avviene attraverso la piattaforma Eventbrite tramite questi due link:

–       29/10: https://bit.ly/2YL3SgV

–       30/10: https://bit.ly/3DwxL3c

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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