Paolo Lucchi: poltrone e porte girevoli

di Davide Fabbri

nella foto: Luca Panzavolta e Paolo Lucchi 

 

Un incessante ed inesauribile sistema di potere. Fra politica e lobby economica della Lega delle Cooperative. 

Riprendo a scrivere le mie inchieste scomode sui potenti, analisi spero utili e necessarie, poiché sta passando in sordina un fenomeno sfuggente, alla base però di potenziali conflitti di interesse. Un fenomeno pressoché sottovalutato e ignorato dall’opinione pubblica. Questa mia inchiesta è una vera e propria denuncia di un perpetuo sistema di potere invasivo, urticante, imbarazzante. In assenza di opposizione. Nel silenzio generale della città.
Paolo Lucchi, l‘uomo che ha creato CESENA CONAD CITY, è il caso esemplare nel nostro territorio di cosiddette “porte girevoli” (che girano anche forte) fra attività politica e attività di lobbyng economica. Poltrone che girano, cambiando radicalmente la propria natura e sulla quale siede la stessa persona: Paolo Lucchi.
Giovedì 2 febbraio 2023 Paolo Lucchi, ex sindaco di Cesena dal 2009 al 2019, diventerà presidente di Legacoop Romagna. Per ragioni di opportunità politica, chiedo con forza a Paolo Lucchi un gesto di raffinata responsabilità: ritirare la propria candidatura da presidente di Legacoop.
Queste le motivazioni.
I fatti inoppugnabili relativi alla carriera di Paolo Lucchi sono questi:
• sindaco di Cesena da giugno 2009 a giugno 2019
• amministratore Delegato di Federcoop Romagna da ottobre 2019, responsabile della struttura di riferimento di Legacoop Romagna per i servizi e le consulenze alle imprese
• candidatura a presidente di Legacoop Romagna a febbraio 2023, in sostituzione dell‘attuale presidente Mario Mazzotti prossimo alla pensione.
Grazie ai 10 anni di sindaco di Cesena di Paolo Lucchi, la nostra città dovrebbe cambiare nome: CONAD CITY. Paolo Lucchi si è battuto infatti come un leone per far approvare la variante urbanistica di raddoppio delle superfici commerciali al Montefiore di Cesena. Gestito da Luca Panzavolta, amico personale di Paolo Lucchi da una vita, Amministratore Delegato di C.I.A. CONAD, Commercianti Indipendenti Associati Soc.Coop. Per non parlare poi dell‘ingresso di CONAD all‘interno del Foro Annonario.
Terminata l‘esperienza di sindaco, Paolo Lucchi va a sedersi in una poltrona ben remunerata in Federcoop Romagna della Legacoop, che vede fra i suoi soci principali C.I.A. CONAD. Servizi, consulenze e buste paga di CIA CONAD vengono gestite da Federcoop Romagna. Ora Paolo Lucchi, grazie all‘appoggio di CIA CONAD di Luca Panzavolta e di altre cooperative, vuole andare a fare il presidente del colosso economico Legacoop Romagna, che vanta 400 imprese aderenti, 80.000 soci, 25.000 lavoratori, un valore di produzione di 7 miliardi di €.
Pongo il tema delle porte girevoli poiché l‘ex politico – l‘ex sindaco di Cesena Paolo Lucchi porta con se‘ una rete di conoscenze e informazioni, rapporti e relazioni costruite in ben 10 anni di sindacatura al vertice del Comune di Cesena. Rapporti e conoscenze che ovviamente fanno gola a Legacoop, soprattutto quando le attività della stessa Lega delle Cooperative sono da sempre legate a doppio filo al tipo di decisione e scelta della politica. Paolo Lucchi ha attraversato e sta nuovamente attraversando con disinvoltura le porte girevoli, transitando da ambiti e incarichi pubblici ad ambiti e incarichi privati. Portando con se’ il proprio patrimonio di relazioni. Desidero porre legittime questioni di opportunità su questa vicenda. Non esiste nel nostro stramaledetto paese una legge che regolamenti il potenziale conflitto di interessi sulla patologia dell’attività di lobbyng: sono forme di pressione sul decisore pubblico operata da un ex decisore pubblico. Al contrario servirebbe una norma per disciplinare quello che rischia di essere a tutti gli effetti un vulnus democratico. Le porte girevoli a questi livelli sono una pratica squisitamente inopportuna, deleteria perché può minare la trasparenza, l’integrità e l’equità delle istituzioni.
Poniamoci questa domanda: che tipo di indipendenza di giudizio potrà avere Enzo Lattuca (sindaco di Cesena e presidente della Provincia FC) dato che il Lattuca deve interamente la propria carriera politica a Paolo Lucchi, che nel frattempo è diventato il portatore d‘interessi di una lobby importante come Legacoop Romagna? L‘attuale sindaco di Cesena Enzo Lattuca (deputato da marzo 2013, a marzo 2018) è stato molto amico di Paolo Lucchi. Lattuca entrò in Parlamento su forte volontà di Lucchi, allora padre-padrone del PD locale. Lucchi riuscì a portare alla Camera dei Deputati il più giovane e rampante (aggressivo e stizzoso come Lucchi) parlamentare di tutta la storia dell‘Italia repubblicana, facendo fuori quello che doveva essere il candidato naturale del partito: l‘ex sindaco e uomo di cultura Giordano Conti.
Cesena, 30 gennaio 2023
Redazione
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