e anche La cospirazione del Cairo è un grandissimo film, cinema civile e politico come pochi, di questi tempi.
è un film sul Potere e sulle sue spietate strategie.
e ci sono due splendidi protagonisti, Tawfeek Barhom (Adam) e Fares Fares (il colonnello Ibrahim), da premio Oscar, ex aequo, e in uno piccolo, ma importante, ruolo vediamo Mohammad Bakri (il generale Al Sakran).
il film è girato a Istanbul, in Egitto, faro della libertà di pensiero e di parola, avrebbero messo tutti in galera, ammazzando anche qualcuno, da tradizione, niente di nuovo sotto le piramidi.
in alcune scene, mutatis mutandis, il film assomiglia al morettiano Habemus papam.
il film arriva in sala un anno dopo, grazie a un distributore che ci crede.
è in 30-40 sale, non perdetevelo, se vi volete bene.
Mia capisce presto che qualcosa non va, lui la vuole solo sua, come fosse un possesso esclusivo, lei non ha la forza e il coraggio di dire di no.
ci sono le amiche, ma Mia le abbandona per lui.
e infine, e sopratutto, i due genitori di Mia, che vedono cambiare la ragazzina, e sono impotenti ad intervenire per aiutarla, lei li evita, si nasconde, finge, è turbata.
Mia si chiude sempre più, sequestrata psicologicamente da Marco, che riesce a fare quello che vuole della ragazza.
e quando le cose sembrano irrimediabili il dramma esplode, senza pietà.
il regista segue Mia, e poi il padre, ma la prima parte è quella più riuscita, la seconda parte è un buco nero, che ha inghiottito Mia e i suoi genitori, Sergio (il padre) è disperato, impotente, pieno di vergogna e (purtroppo) senza pietà e perdono per Mia.
ottimi interpreti, un film da vedere assolutamente, anche per capire i meccanismi di quello che troppo spesso leggiamo in un titolo di giornale, e poi via.
non adatto ai genitori di figlie adolescenti, per non soffrire.
https://markx7.blogspot.com/2023/04/mia-ivano-de-matteo.html