Donna delle pulizie – Stephanie Land
recensione di Francesco Masala – sottotitolo: Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre (traduzione di Chiara Libero), casa editrice Astoria
è un romanzo, ma sappi che non è un’opera di fiction, nel libro ci sono il sudore, le preoccupazioni, la disperazione, l’amore, le paure di Stephanie Land.
Stephanie diventa madre giovanissima, interrompe gli studi, e per sopravvivere deve adattarsi a tutte le cose peggiori, crescend la bambina da sola, con l’elemosina dei servizi sociali, vivendo a volte in palazzi per senzatetto, detenuti, drogati.
l’unico lavoro che può trovare è quello di pulizia delle case, e dei cessi, con paghe da fame, la benzina a suo carico, alla mercè dei padroni e padrone di casa (meno male ce n’è di tutti i tipi).
si tratta di un gran libro, un esempio di letteratura working class, le voci delle lavoratrici e dei lavoratori diventano letteratura.
buona (straordinaria) lettura.
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il libro nelle parole di Stephanie Land:
dal libro è stata tratta una serie (qui), disponibile anche in italiano (leggi qui dove vederla).
intanto ecco una bellissima canzone di Stromae, omaggio e celebrazione di chi lavora