JACK HIRSCHMAN .. .. PRESENTE!
foto di Soheyl Dahi
di Sandro Sardella – il 13 dicembre Jack Hirschman avrebbe compiuto 90 anni
Letterina per il 13 dicembre ..
Caro Jack,
sono contento e ricco poiché parlando di te
ti garantisco una seconda vita e allo stesso tempo
continuo ad alimentarmi di quel carnoso patrimonio
di poesia, di lotta, di vita che ci hai lasciato.
Sono sicuro, mentre scrivo, che evocandoti tu affiori
nelle e dalle mie parole.
È vero, tengo un poco di nostalgia.
Pensandoti , scrivendoti tu agisci nella mia memoria
e nel mio fare.
Ma c’è di più: Tu sei qui presente!
E così trascrivo una tua poesia dedicata a questo
tempo natalizio presa da : “QUELLO CHE CONTA”
(“Bottom Line” Curbstone Press – 1988)
(Multimedia Ed. – Salerno con traduzione di Bruno
Gullì e revisione di Raffaella Marzano – 2018)
*
Il tacchino mangiato
Il tacchino mangiato,
adesso si riversa sulle strade
la vasta massa di denaro, il dollaro
si muove a Union Square
con la rapidità di un tassista
di New York, la borsa sale
di 18 punti; l’impero inizia
la baldoria di produzione-doni, la gente
per le strade di San Francisco
è come se fosse a New York,
una gioiosa impersonalità si mescola
alla velocità dell’amichevolezza,
è il periodo dell’anno in cui si realizza
il 40% dei profitti;
un Babbo Natale se ne va per le strade
distribuendo palloncini e pubblicità,
quasi ad ogni soffio e ad ogni sbuffo
che arriva si sente gesù cristo,
il presidente appena eletto
sorride dalla sua Casa Bianca
come se gli acquisti fossero un’offerta
inaugurale fatta a lui; la nazione
non è mai stata così ricca,
così povera, così generosa, così avara, così chiara,
cos’ marcia, così libera, così costretta,
così impotente, così fottuta, così infuocata.
P.S : “I cani galoppanti del capitalismo hanno molto
da temere dal modulato abbaiare di questo levriero
di San Francisco che veste un colore rosso e attraversa
la strada contro il semaforo. Jack Hirschman è uno dei
poeti della seconda generazione beat che merita di
essere ascoltato in ogni lingua e in ogni angolo di
strada in America e in Italia.” (Lawrence Ferlinghetti)
GRAZIE SANDRO DI AVERCI INVITATI/E TUTTI E TUTTE A RICORDAR,RIVEDERE, STARE CON UN UOMO CHE HA AMATO LA VITA, IL MONDO E HA TESTIMONIATO UNA GRANDE INTOLLERANZA E CRITICA PER QUEL POTERE CHE CERCA DI CONVINCERE SEMPRE TUTTI CHE BISOGNA SACRIFICARSI PER PRODURRE E PERMETTERE A POCHI DI “GODERE” LA VITA.
siete i miei fari nella nebbia della vita
i. Costanzo