Quel vago sentor di schifezza

ripreso da https://chiedoaisassichenomevogliono.wordpress.com/

E insomma son lì che mi guardo cedolino, ad occhio attento scruto cifretta a coglier piccolo sobbalzino in alto, come mese passato feci pure, a constatar che quella pare ancora precisa a fondo scogliuto, non si muove per presa ferrea. E poi, a guardar bene mi parve che, se non metà a quasi tale, pezzo assai rilevante se ne va a tassa. Dice che lì c’è pure cosa di pensione, ma dice pure che a pensione non si vede lustro che ci si va. Al limite si fa di quello approdo che sei quasi a tirar calzino, meglio sarebbe se vai dopo che c’è gran risparmio per conto pubblico. Ma così è se vi pare, che manco posso fare gioco d’evasione che a me e ad altro qualche milione come me non si concede, che strozzo ci arriva alla fonte, d’usura strangolatura pure a conto fatto. E quel che resta finisce a bene di conforto, pure quello a tassa piena, e poi bolletta di qua, bolletta di là, tutte quelle anche si son fatte a dazio pesante. Al lavoro ci vado a mantenimento di portentosa macchina di stato, ma non con pubblico mezzo, che quello costa assai ad ente, e se voglio fare uso d’esso ci ho da levarmi da letto a tal presto che forse manco ci vado che è meglio. Dunque, s’inforca sedile d’automobile per pieno d’accisa, famigerata tale che oggi la levo, domani no.

S’assomma a questo bollo d’auto e monnezza di pagamento a comune, canone a TV che non se po’ vedé e tanto altro assai che pure rata di mutuo pare a tasso sconcio. E com’è che diventa eroe di nazione grande imprenditore, sportivo pimpante e taluno così o colì che si fa residenza monegasca? Pure evasorone è a dormir tranquillo che non si può avere stato a chieder pizzo a tale che ci ha da riempir serbatoio di liquido preziosissimo, per consumo a tonnellata di petroliera intera a minima sgasata di bobo nero a quattro ruote, di dimensione megalitica e rombo di tuono. Ma pure piscina ci vuole da riempire con acqua olimpionica che darebbe ristoro ad allevamento di deserto che s’avvicina. Ma se capita disgrazia è meglio che t’assicuri, pure per pensione contributiva ci hai a pagar banca che t’offre prodotto utile a fine pena mai, ma se sei giovane, che a vecchio non conviene che tanto stramazza a far volo di grande tacchino prima d’insorgimento di giorno fatidico di riposo, che non parve più da lavoro ma fu eterno e basta. Pure se ci ho malattia che è far decorso rapido ad esito negativo faccio prenotazione a tre mesi dopo lo schiatto, che lista è probante per medico ed infermiere che dev’esser cento ed è uno. Medicina è a ticket che pare obbligazione in borsa, titolo di stato o cosa così. Tram non passa ed acqua non arriva, ma bolletta e biglietto quelli si. Ed è a far festa a poltrona dorata che quella viene ad esosa richiesta pagata che lo stipendio s’aggiusta da sola, pure mafiosetto fa figura bellina a spender per gioiello, e tal che canta con voce finta sfoggia orologio che costa quanto edificio a cinquantasei famiglia di ricovero popolare, esentasse quello, popolare come sabbia in mutande d’ultimo che si fece scorta di niente l’altro.

Ma tutto questo pare che è cosa antica per sofferenza, che nostrale popolo bue – che fa scuola assai pure a resto di mondo – dice che è colpa di nero che scappa a miseria miserabile ed a bomba di sotto e bomba di sopra. E detto questo che è così a prova provata – ci ho qui le fotocopie – m’avrebbe divertito di rassegnata malevolenza. Ma che detto furto che ad ogni piè sospinto si fa di fatica e ragione, debba pure finire a far risorsa per bomba altra su capo di disgraziato infimo, per piacere di padroni a giocare ai soldatini, questo mi farebbe anche un tantino schifo assai.

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