Scor-data (ma in Brasile no): 2 febbraio di ogni anno

La festa di Yemanjà

di Alberto Faluwi Chicayban (*)  

(*) Aggirandomi dalle parti del 2 febbraio mi ero incaponito su due stradine. Nel primo sentiero volevo incontrare qualcuna/o che raccontasse tuuuuuuuuuuuuuutto quel che c’è intorno a Robinson Crusoe, partendo dal pretesto che il 2 febbraio (1709) viene salvato su un’isola deserta il naufrago Alexander Selkirk, storia che ispirerà Defoe: per stavolta mi è andata male, al momento non ho amici-amiche felicemente naufraganti e/o “defoe-iani”. Nel secondo sentiero partivo da una lettura – più d’una anzi – di Jorge Amado sulla festa di Yemanjà (che nelle traduzioni italiane è scritta in 4-5 modi differenti) «madre di tutti gli orixas e signora delle acque» e bramavo saperne di più: alla fine Julio mi ha indirizzato su Alberto Faluwi Chicayban. Più fortunato di così non potevo essere visto che Alberto è «figlio di Xango» e ha «Yemanià come madre spirituale». Ed ecco qua (quasi fuori tempo massimo sul 2 febbraio, ma che importa?). Da parte mia subito chiedo ad Alberto di tornare in blog quando vuole e aggiungo che ho anche una mezza promessa di Christiana de Caldas Brito – autrice fra l’altro del romanzo «500 temporali», molto “jorgeamadiano” secondo me – che anche lei (appena starà meglio: auguri) scriverà qualcosa sui culti di Yemanja… vedremo se dalle parti della realtà o fiction?. Come si dice? Blog ricco mi ci ficco.

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”. Talvolta il tema è più leggero che ogni tanto sorridere non fa male, anzi.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 2 febbraio fra l’altro avevo ipotizzato: nel 1794 (era il 16 piovoso secondo il calendario rivoluzionario) alla Convenzione si discute di abolire la schiavitù; nel 1907 muore Mendelev; nel 1943 Stalingrado caccia i nazisti (l’avete trovata in blog ieri mattina); nel 1989 muore John Cassavetes; nel 2009 Maroni dice «dobbiamo essere più cattivi»; nel 2011 muore Glissant (ne ha scritto Armando Gnisci). E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.

Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.

Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info.

Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

Redazione

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