Cento e passa pittori naif – 02

di Mauro Antonio Miglieruolo

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Armando Russo-La preghiera a Gesù

Armando Russo-La preghiera a Gesù

Iniziamo il viaggio nella bellezza segreta scaturita dall’animo di tanti pittori con la vocazione del ritorno alla età bella dell’infanzia. Ma erano donne ed erano uomini fin troppo cresciuti per poter aspirare a quella completa spontaneità che è propria dei fanciulli.

 Bruno Rovesti-Lago di Lugano


Bruno Rovesti-Lago di Lugano

Non appare l’infanzia. Appare ciò che dell’infanzia opinano gli adulti.

 Gabriella Rota-Le lavandaie


Gabriella Rota-Le lavandaie

Ricordi vaghi, ricordi belli, le proporzioni alterate non da una visione alterata, ma dalle false proporzioni di una volta, in un mondo in cui tutto appariva più grande del vero. Visioni non aggiustate ma deformate con il loro incrociarsi con l’alterato delle apparenza alle quali crede l’adulto. Il mondo suo, questo è assodato, non è lo stesso di quello del bambino.

Giorgio Cacace-Narni, la Corsa dell'anello fra porta

Giorgio Cacace-Narni, la Corsa dell’anello fra porta

Vale però questa piccola galleria di quadri, una finestra aperta su un presente irrimediabilmente passato, per la possibilità di quiete, quiete dello spirito, che offre.

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 Graziolina Rotunno-I covoni dei Ferrari


Graziolina Rotunno-I covoni dei Ferrari

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 Marino Ceccarelli-La Processione


Marino Ceccarelli-La Processione

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 Paola Roella-Il nido


Paola Roella-Il nido

La bellezza qui è un fatto secondario. Quello che conta è la rappresentazione di un universo dal quale sono stati espunti le angosce della lotta contro i mulini a vento sociali; un mondo fittizio in cui conta quello che dovrebbe contare: la serenità, il lavoro, la vita quotidiana, in un procedere tranquillo dei giorni verso l’ultimo giorno.

Sandro Rossi (Sandorr)-Lucciole e stelle

Sandro Rossi (Sandorr)-Lucciole e stelle

Che infine arriva, e non pare.

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

Un commento

  • Circa 40 fa comprai due quadri di Gabri Rota , di incomparabile bellezza , mi hanno cosi’ rallegrato la casa per tutti questi anni…ora vivo su una isola dell’arcipelago delle Canarie , vorrei tanto sapere di lei e magari vederne le opere di oggi…

    Un cordialissimo saluto , Gianni.

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