I libri (e pure le rose?): un…
… disegno di Giandomenico Paglia per il 23 aprile
La «Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore» – nota anche come Giornata dei libri e delle rose – è un evento
patrocinato dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright (e su quest’ultimo punto ci sarebbe moooooooooooooooolto da discutere visto che il copyright tutela solo gli editori e non autori-autrici).
A partire dal 1996, il 23 aprile di ogni anno si organizzano numerose manifestazioni intorno ai libri. Perché proprio il 23? Due motivi. Il primo si riallaccia a una tradizione di Barcellona: in questo giorno, sin dal Medioevo, ogni uomo dovrebbe regalare una rosa a una donna ma dal 1926 i librai della Catalogna festeggiano il libro e hanno preso l’abitudine di regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. Il secondo motivo è che quel giorno sono morti nel 1616 tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l’inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Garcilaso de la Vega (1539-1616; soprannominato «El Inca», fu uno dei primi scrittori meticci del Nuovo Mondo). In realtà – come vedo su Wikipedia – Cervantes e Garcilaso de la Vega sono morti il 23 aprile secondo il calendario gregoriano mentre Shakespeare è morto il 23 aprile secondo il calendario giuliano, all’epoca ancora in vigore in Inghilterra, e quindi 10 giorni dopo. Naturalmente i libri – con feste annesse – devono “servire” gli esseri umani e non viceversa; stamattina in blog un post di Eduardo Galeano ironizzava sul feticcio del libro e sulle citazioni sbagliate.
Alla «Giornata mondiale del libro» si è ispirato Giandomenico Paglia (ben tornato in blog) per questo disegno.