Scor-data (o no?): 2 ottobre 1950

Nascono i Peanuts

di Santa Spanò (*)

Charlie Brown: «Questa sarà una giornata scema, sarà una di quelle giornate sceme in cui dico cose sceme, faccio cose sceme e tutti mi danno dello scemo.»

Linus: «Forse dovresti tornare a casa e metterti a letto»

Charlie Brown: «Non faccio mai cose così furbe in una giornata scema.»

Sono le battute di due dei personaggi del film più lungo della storia, i Peanuts.

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«Il mio ruolo è quello del regista e i personaggi che disegno sono come degli attori, tra me e loro c’è un colloquio quotidiano, rifletto con loro sulle battute che devono dire…»: sono parole pronunciate da Charles Monroe Schulz creatore dei Peanuts.

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È il 2 ottobre 1950 quando la striscia Peanuts viene pubblicata per la prima volta su sette quotidiani statunitensi. E da allora credo che siano pochi a non aver avuto contatti con gli ometti dalla “dialettica adulta”, come li ha definiti qualcuno. Quante cose si dicono e si sono dette sui Peanuts. Si dice che… siano stati una terapia per Schulz, che odiasse il nome Peanuts. Si dice…

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Su tre questioni non c’è da ri-dire.

La prima. Contano 350 milioni di lettori nel mondo, e sono stati tradotti in 21 lingue diverse.

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La seconda. Gli adulti sono i grandi assenti.

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La terza. Come nel miglior film che si rispetti ci siete tutti lì dentro. (Non spaventatevi il vostro anonimato è rispettato.)

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Ci sono anch’io. Ci sono con le mie insicurezze, anche se ancora non sono pelata come Charlie Brown (per fortuna); con la mia tenerezza, anche se non mi porto dietro la coperta di Linus, il mio oggetto transizionale è qualcosa di terribile, la sigaretta, e la notte di Ognissanti (permettete, è la mia notte) aspetto anch’io il Grande Cocomero (magari che arrivi con qualcosina – tanto – in più delle caramelle); con i miei sogni e le speranze, anche se non ho la cuccia con vista di Snoopy, ma a volte sgattaiolo dalla finestra e mi siedo sul tetto (quello coi vecchi coppi) per guardare lontano; con la mia rabbia bisbetica, anche se non ho il chiosco di Lucy (e in questo periodo mi servirebbe proprio, magari con vino e caldarroste), né un cane che mi lecchi per fingere che mi dia fastidio; con le mie piccole, grandi, tante, uniche passioni come Schroeder, anche se non so suonare il piano, ma dopo aver ascoltato Glenn Gould nessuno è in grado di suonare il piano, “pensai”; sono anche Pig-Pen, quando non ho proprio voglia di lavarmi e stramazzo a letto, niente sapone, figuriamoci il dentifricio, avere sapore di sudore, polvere e tabacco (tanto le lenzuola non parlano, che fortuna!).

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Oggi è una di quelle giornate sceme, in cui dico cose sceme. E come Woodstock non voglio più usare le lettere, ma lasciarvi anch’io con un sorriso.

 

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(*) Ricordo – per chi si trova a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 2 ottobre avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
1538: nasce Carlo Borromeo, un infame; 1869: nasce Gandhi; 1890: nasce Groucho Marx; 1928: nasce l’Opus Dei; 1935: aggressione all’Etiopia; 1937: manovre Usa a Santo Domingo; 1944: stroncata la rivolta di Varsavia; 1954: nasce Franco Mastrogiovanni; 1968: strage a Città del Messico (già in blog); 2008: si uccide Adolfo Parmaliana. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)

 

Santa Spanò
Diceva Mark Twain: "Ci sono due momenti importanti nella vita: quando nasci e quando capisci perché". E io nacqui. Sul perché ci sto lavorando, tra la bottega, il mio blog http://lasantafuriosa.blogspot.it/ e... il resto ve lo racconto strada facendo.
Dimenticavo, io sono Santa!

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