Il giorno della madre (La crítica de las armas) – José Pablo Feinmann
il titolo italiano è un po’ diverso da quello originale, ma non si può scegliere e ormai il libro di trova solo nei mercatini dell’usato, purtroppo.
il titolo si riferisce a una citazione di Marx: “El arma de la crítica no puede reemplazar la crítica de las armas”.
Pablo (casualmente anche il nome dello scrittore) vive nell’inferno di Buenos Aires, negli anni della dittatura, dove le Falcon senza targa della polizia girano, per sequestrare i colpevoli, non i sospetti, se ti sequestravano eri colpevole (curioso che i dittatori argentini amassero l’ornitologia, el plan Condor, volare dagli aerei ed elicotteri, le auto Falcon).
nel libro ci sono e si sovrappongono due madri, quella biologica e la patria, e chi lo cerca e lo trova scoprirà un romanzo come si deve, oltre Marx ci sono, fra le altre cose, Primo Levi, la paura, l’amicizia, la famiglia, il coraggio, i tradimenti, la malattia, il terrore, i sensi di colpa, gli omicidi, le piccole strategie per sopravvivere, l’esilio, la psicanalisi, gli ebrei, i desaparesidos,i libri, la libertà, i rimorsi, il calcio, la fuga, l’ESMA, il passato che non si dimentica, l’argentinità, l’impotenza, la vita.
cercatelo e trovatelo, magari non riuscite a staccarvene, e vi farà anche stare male, con Pablo, ma non trascuratelo.