Vola l’anti-spot
In questo primo “mogio” invece che “primo maggio” (la battuta è di Gino) ecco un anti-spot. “Anti” perchè è gratis, utile, bello – e antiquato, come un Dirigibile. Parla molto di rom e senza premettere “noi non siamo razzisti ma questi fanno schifo”. Che strano. Infatti è il sommario del settimanale Il dirigibile. Cercatelo, leggetelo, sostenetelo-criticatelo-collaborate. (db)
Titolo: AMMASSATI
BEVETE PIU’ LATTE IL LATTE FA BENE
di GC
Se non parlassimo subito di Jonathan Payton, che travestito da mucca ha
rubato cento litri di latte da un supermercato di Stanford, in Virginia,
e poi lo ha distribuito ai passanti, più che un dirigibile saremmo
zavorra. In costume da mucca si è presentato a un supermercato della
catena Walmart, ha preso il carrello con cui ha prelevato bottiglie di
latte per una cifra intorno ai cento dollari, allontanandosi alla fine
senza pagare. Pochi minuti il novello Robin Hood è stato sorpreso dalla
polizia a distribuire il latte ai passanti all’esterno del supermercato.
Ha tentato la fuga, un breve inseguimento, ma alla fine è stato
arrestato. In queste poche righe d’agenzia battute da Washington c’è
tutto quel che occorre per capire che ci sarà sempre una speranza finché
non arriveranno a controllarci il cervello. Perché la prima spiegazione
che troveranno per Jonathan Payton è che è matto, con quel suo costumino
da produci latte, mentre c’è un aspetto, che riguarda il tempo in cui
avviene il atto, che non va sottolineato per il urto ma per la
redistribuzione, l’attuazione di un principio basilare che sembra folle
nell’epoca in cui è merce anche il pensiero. “La polizia sta cercando di
capire i motivi del suo gesto” conclude il dispaccio, rendendoci
Jonathan Payton ancora più simpatico, immaginandolo nel suo costume da
mucca che cortesemente risponde agli agenti, spiegando che lui voleva
semplicemente sfamare i poveri senza provocare tutto questo casino. A
far notare la portata del suo arresto è stato però quel vecchio birbone
di Daniele Barbieri, che dopo avermi introdotto alla vicenda ricordava:
“Evidentemente Payton non conosce la storia e dunque non ha idea del
rischio che corre: anche Salvator Allende voleva dare un litro di latte
a ogni bambino cileno e si sa come è finita”. Hai capito Barbieri che ti
tira fuori? Ci ho dovuto pensare un po’, quel tanto che bastava a
decidere di condividere con voi il ragionamento, per concludere che la
simbologia del gesto è molto forte. Come quella, incalza sempre
Barbieri, della direttrice di filiale di banca tedesca, soprannominata
“la Robin Hood col computer” perché toglieva ai ricchi per dare ai
poveri. La donna non ha mai intascato neppure un centesimo. Quando
qualche cliente andava in rosso, la direttrice garantiva un fido
nonostante la politica della banca non lo permettesse. E in caso di
controllo dei conti da parte degli “auditors”, lei ritirava
temporaneamente dai conti dei clienti più danarosi la somma occorrente
per la copertura del rosso. In tutto la direttrice è stata accusata di
117 appropriazioni indebite nella filiale della banca che dirigeva alle
porte di Bonn. Rovinata e licenziata mentre in quella visione del mondo
che continuiamo ad avere con Barbieri avrebbero dovuto nominarla
ministro delle finanze etiche.
Vi ho raccontato questo viaggio in un universo parallelo dove le cose
vanno per il verso giusto, giusto una visione onirica, perché se ci
concentriamo su quel che si consuma sotto i nostri occhi di esseri umani
c’è da impazzire. Come possiamo restare immobili di fronte a persone che
affondano con tutta la barca, donne, bambini, con esponenti della
maggioranza che addirittura auspicano che questo accada senza essere
costretti a dimettersi? Il popolo Romanì, che non si sa se ha la fortuna
o la sfortuna di essere già in Italia, invece per essere trattato
umanamente ha dovuto occupare una basilica romana. Solo così ci si è
cominciati a porre qualche domanda su quale razza di comportamento
sadico e irrazionale sia la pratica di dividere le famiglie. A chi
verrebbe mai in mente di fare una cosa simile a una qualsiasi famiglia
europea? Solo domande, ma le risposte, poche, tutte intorno al diritto
di ogni essere umano all’autodeterminazione, bastano a farci capire
perché in questo mondo Jonathan Payton è il nostro eroe.
ildirigibile.redazione@gmail.com
CIRCOSTANZE
1) La via di Damasco. Sempre più isolato il leader siriano Assad. Tra la
popolazione cresce il timore di una guerra come quella libica. di
Carlotta Caldonazzo
2) All inclusive bombing. Maggioranza Pdl-Pd per bombardare la Libia.
Il declino del pacifismo dentro e fuori le istituzioni. di Gianluca
Cicinelli
3) Palestina adesso. Intervista con Mustafa Kaddumi sulle conseguenze in
medioriente della guerra in Libia. di Arnold Lane
4) Passaporto per Shengen. La Francia con il silenzio assenso
dell’Unione Europea e i distinguo di Berlino interrompe la libera
circolazione. di Luca Teolato
RISCONTRI
1) Scripta Volant. Riscrivere la Costituzione è l’ossessione del
centrodestra ma non solo. 329 le proposte di modifica in esame. di
Silvia Tarchini
2) Comunque Referendum. Il governo vuole evitare la consultazione. Ma
le associazioni invitano i cittadini a votare in ogni caso. di Gabriele
Porri
3) A zappare! L’alternativa alla domenica del Vaticano che nel 2011
scaccia i contadini dalle proprie terre a Roma. Tutti all’Orto Insorto. di
Redazione
4) Aprite il Gas. Un appello ai “gasisti” per evitare la chiusura del
CNMS che svolge ricerca sul comportamento delle imprese. di Claudio
Brocanelli
TRACCE
1) Resurrezione Rom. L’occupazione a pasqua della basilica S.Paolo a
Roma riaccende i riflettori sui bisogni primari del popolo Romanì. di
Alessio Cozzolino
2) Gli ultimi saranno gli ultimi. Puzzano, non lavorano, rubano. I
pregiudizi verso Rom e Sinti sempre più diffusi in Italia. di Claudio
Caldarelli
3) Una vita Mille euro. L’offerta agli “zingari” del sindaco Alemanno
per fuggire da Roma. Intervista a Santino Spinelli. di Marco Rota
4) Pogrom continuo. Una persecuzione senza fine contro i Rom. Breve
storia di un pregiudizio ancora in corso. di Gianmarco Sciarra
LEGENDE
1) La brava gente. All’uscita della chiesa, chiacchiere con i cattolici
praticanti sui Rom e la loro richiesta di aiuto. Molto diverse le
opinioni. di Marco Rota
2) No, il campo no. Se qualcuno intervistasse loro anziché gli
“esperti”, i Rom smentirebbero di voler vivere nei campi del degrado. di
Roberto Cupo
3) Sbarre minori. Sono 56 le donne Rom detenute in carcere con figli.
Ne parla un documentario di Paola Bruno. di Giovanna Larcinese
4) Rapporti pericolosi. La Federazione Romanì critica il rapporto del
Senato sui Rom: cifre sbagliate che causeranno scelte sbagliate. di
Lu.Te