SICUREZZA
di Pabuda
per la mia sicurezza
e per quella…
(ma come parlano
‘sti arnesi?!?)
il sovrastante sistema
della tranquillità planetaria
ha pensato bene d’affiggere –
mentre ero a zonzo
o più verosimilmente
mentre stavo a lavorare –
un bigliettino bipartito
sulla porta di casa:
la prima parte m’informa
che per evitare s’intrufolino
nella mia vetusta stamberga
malintenzionati od ospiti sgraditi
(oh!! bigliettino bipartito del menga,
come ti permetti!?
il mio… per tua norma e regola,
è un grazioso e confortevole
appartamentino! chiusa parentesi)
è necessario che prima d’introdurre
la chiave nella toppa
si urli a squarciagola la corretta risposta
all’indovinellino, al piccolo quiz
riportato nella seconda parte del biglietto,
se no…
se no la toppa esploderà
liquefacendo qualsiasi chiave,
passepartout o grimaldello
vi sia stato infilato
senza previa corretta risposta
al simpatico rompicapo.
c’è pure un post scriptum…
lo leggo:
va da sé che, al contempo,
saranno irreparabilmente
ustionate
le dita impegnate a reggere
e spingere
le chiavi o altri aggeggi
introdotti
senz’aver comunicato
a pieni polmoni a tutto il vicinato
la soluzione del semplicissimo quiz
summenzionato.
ora son qui, seduto sulle scale:
sconsolato e affamato,
quasi piangente
ma senz’alcuna intenzione
di ridicolizzarmi con fottuti indovinelli.
non mi curo, naturalmente,
di leggere
nella seconda parte del biglietto
il quesito deficiente.
non ho neanche voglia
di commentare, rilasciar dichiarazioni
o tentare d’abbozzare
approfondimenti filosofici
o sociologiche generalizzazioni.
soltanto, son sincero:
mi girano i coglioni.