La poesia non asfaltata di Alberto Masala
di Sandro Sardella (*)
poesia che non è merce di distrazione .. che impaziente inquieta la
sudditanza ..che stimola la riflessione scalfendo il decervellamento
dei singoli e delle masse ..
poesia di parte .. “incivile” lui dice .. al di là di carriere .. allergica ad
imbonitori avanguardisti a divi & divetti della cultura & della fogna
televisiva & giornalistica ..
poesia cantata .. esiliata .. fastidiosa ai cani da guardia dei recinti
accademici ed ai servi dei cementi ..
Alberto Masala si definisce un contemporaneo con radici .. è poeta
plurilingue (italiano, sardo, francese, spagnolo, ..) ..
la prima volta lessi una sua poesia su: “TOVAGLIETTA” – la rivista di
poesia più letta al mondo n°6 gennaio 1999 – a cura dell’Ass.
Viandanti di Poesia Arte e Vita (Osteria del Montesino, via del Pratello,
Bologna) … appunto una tovaglietta carta da macellaio con poesie di
J. Hirschman, F. Brugnaro, A. Lombardo, G. Centi, M. Riboni, R. Calabrò,
S. Massari .. (e .. però non ricordo se “Tovaglietta” me la diede Jack o
Ferruccio ..) .. poi nelle antologie “Revolutionary Poets Brigade” vol.1
e vol.2 .. curate da Jack Hirschman (che lo ha tradotto in California) e
pubblicate a Los Angeles e San Francisco .. ..
e poi lessi il fondante libro/intervista “Geometrie di libertà” .. e poi e
poi .. “Alfabeto di strade (e altre vite)” .. raccolta poetica di un
viaggiatore della parola .. di “convulso sfrenato godimento” ..
*
rassegna stampa
ma come cazzo sciopera un poeta?
rompe le penne? la chiude nel cassetto?
straccia la carta? smette di pensare?
smette di suggerirti le poesie
oppure sogna senza dar notizie?
non s’innamora più … stramangia … dorme
tranquillamente … chiude il labirinto
dove i suoi ospiti lascia giocare …..
scende dai gran puntidivista e più
non guarda per non vedere in alto ….
diventa ricco … invecchia … accetta
di fare l’assessore alla cultura …
respinge il bere … non scopa … non si droga …
e, soprattutto, rifiuta di morire?
[1 ottobre 1991]
*
non c’è vendetta indispensabile
quando non ho pazienza
invidio il buon carattere
degli alberi tortuosi
fermi, severi, attenti …
(sebbene sian pisciati
da cagnetti impudenti)
[17 ottobre 1991]
(*) I due brevi testi sono tratti da : “Alfabeto di strade (e altre vite)” edito nel 2009 da Il Maestrale. Io pure amo moltissimo Alberto Masala che qualche volta è stato ospite in “bottega”. Vedi anche la mia recensione/emozione al libro: qui Alberto Masala – Alfabeto di strade E’ bello leggere le sue poesie ma ancor meglio ascoltarlo quando in strada le fa danzare fra le nuvole e il cuore. (db)
a questo punto dovremmo almeno berci qualcosa insieme… sopratutto con Sandro (con Daniele è più possibile, dato che abitiamo vicini) – ma il massimo sarebbe tutti e tre – naturalmente offro io…
un abbraccione (come dice sempre db)
grazie
a.