MALAMENTE

(di Pabuda)

pioggia-01

la giornata è cominciata

malamente:

piove a dirotto

e portare l’ombrello

materialmente

non posso,

così una giacca a vento

precauzionalmente

indosso

ma

fa acqua da tutte le parti

(non è una sorpresa

però è del colore

che preferisco

per cui m’intestardisco).

quando son già bello umido

e d’umore più cupo

della tinta

di quella maledetta

giacca a vento finta,

in via definitiva appuro

che il decrepito gestore

del distributore di cappuccini,

punt e mes e caffè

dove uso trangugiar l’espresso

per scrollarmi la sonnolenza

di dosso

è un fascio senza speranza

né scusante o attenuanti.

ora mi toccherà per due volte

in una settimana sola

far delle cose che detesto:

modificare le mie abitudini rituali

e prender

delle decisioni commerciali:

sul versante umidità & malumore:

sostituire con qualcosa

d’almeno vagamente

impermeabile

quell’ormai del tutto inaffidabile

giacca a vento blu.

sul versante caffeina:

individuare alla svelta un rimpiazzo

e al bar del vecchiaccio fascista

del cazzo

non andare mai più.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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