MA PERCHÉ?

(Pabuda)

 

sh…

siamo in biblioteca,  yinka-shonibare-british-artist-girl-balancing-knowledge

per dio!

perché

non sta zitta

una buona volta?

perché ci racconta

gli affari –

anche intimi, riservati –

dell’intero suo parentado

ché manco vagamente

(e aggiungerei: grazie al cielo!)

conosciamo?

perché ci aggiorna

con tanta frequenza e precisione

sulla sempre variabile temperatura

ma soprattutto su qual è, al riguardo –

minuto per minuto –

la sua personale percezione?

perché ci mette costantemente

al corrente

sullo stato di pienezza

della sua privatissima vescica,

raggiunto, come dire,

un po’ troppo di frequente?

e poi – esposti ad alta voce –

i ragionamenti, i dubbi, i dilemmi,

le supposizioni

sulle cause prime e le possibili ragioni…?

(abuso di tisane bio depurative –

ormai possiamo in cinque o sei

testimoniare – è di gran lunga

la spiegazione più plausibile).

perché non chiude il becco,

il forno, la mitraglia, la ciabatta

e non se ne rimane –

non dico tanto: una mezz’oretta –

buona, ferma e zitta?

non è che m’importi troppo

aver la quiete per studiare

però mi piacerebbe

almeno il rumore

che fanno i miei pensieri

riuscire a captare!

ma… perchè?

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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