Premio «donne pace ambiente Wangari Maathai»

I premi 2017 a: Mamme no inceneritore, Mamme “volanti” di Castenedolo, Mamme per la vita di Saponara, Mantua Mothers e a Marina Forti per l’informazione. A sostenere l’impegno delle donne in prima linea per la tutela del territorio e del diritto alla salute

Anche quest’anno, per la sesta volta, l’Associazione A Sud, in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Roma, promuove il «Premio Donne Pace Ambiente Wangari Maathai» che ogni anno dal 2012 premia, attorno all’8 marzo, l’impegno delle donne in prima linea per la tutela del territorio e del diritto alla salute.

 

A ridosso dell’8 marzo, il premio ha l’obiettivo di dare un riconoscimento alle donne impegnate in Italia nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell’ambiente. […] Nel contesto attuale risulta sempre più urgente incrociare i temi della pace e della solidarietà con quelli dei diritti di genere e ambientali. Parlare di ambiente e di impatti di disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ambientali ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa della terra.

Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato. Una di esse, a cui è dedicato il premio, è senz’altro Wangari Muta Maathai, prima donna africana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2004, che dichiarò al momento della premiazione: «Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente. La protezione dell’ecosistema deve essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali». Wangari Maathai, deceduta il 25 settembre 2011 a Nairobi in Kenya, ha lottato per più di 30 anni in difesa dell’ambiente e dei diritti delle donne ed ha contribuito in maniera significativa alla democratizzazione della sua nazione.
Durante l’iniziativa, che si terrà il prossimo 7 marzo 2017 presso la sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma, quattro realtà italiane impegnate nella difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e dell’ambiente riceveranno, come riconoscimento per il loro impegno civile e politico, i PREMI ARIA, ACQUA, TERRA E FUOCO. A ritirare il premio saranno altrettante donne attiviste, in rappresentanza di tali realtà. Sarà inoltre consegnato in questa occasione il Premio Speciale “Giornalismo Ambientale” intitolato alla memoria di Carla Ravaioli, maestra di vita e di lotte.

INFO: http://asud.net/

LE PREMIATE 2017

PREMIO FUOCO
Benedetta Treves (Toscana)
per Mamme no inceneritore
Il comitato «Mamme no inceneritore» è nato da un gruppo di mamme preoccupate per la realizzazione di un inceneritore nella piana fiorentina ed attualmente è costituito da cittadine e cittadini in prima linea per la difesa  dell’ambiente. Il movimento ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e di promuovere alternative all’incenerimento di rifiuti.

PREMIO TERRA
Rosa Cerotti (Lombardia)
per Mamme “volanti” di Castenedolo
Le mamme di Castenedolo portano avanti numerose battaglie per la difesa alla salute nel territorio bresciano. “Volanti” perchè per far luce sull’emergenza ambientale hanno preso in prestito un aereo filmando le ferite che squarciano il territorio: le discariche di Montichiari, l’inceneritore, le cave usate per smaltire illecitamente rifiuti.

PREMIO ARIA
Rossana Giacobbe (Sicilia)
per Mamme per la vita di Saponara
L’associazione «Mamme per la vita» si batte contro il progetto di costruzione dell’elettrodotto “Sorgente – Rizziconi” di Terna e contro gli impatti che l’infrastruttura elettrica avrebbe su ambiente e salute. Attualmente la presidente dell’Associazione sta esercitando l’azione popolare in sostituzione del Comune di Saponara non costituitosi in giudizio nel processo penale per violazione del Piano Paesaggistico per la realizzazione del sostegno 40 dell’elettrodotto.

PREMIO ACQUA
Isa Schiavetti (Lombardia)
per Mantua Mothers
Un gruppo di mamme attive nel Mantovano contro l’emergenza ambientale del territorio. I Laghi di Mantova sono uno dei SIN – Siti di Interesse Nazionale individuati dal ministero dell’Ambiente come aree che necessitano di urgenti interventi di bonifica  a causa degli impatti di lungo termine del polo petrolchimico.

PREMIO GIORNALISMO AMBIENTALE

Dalla terza edizione il premio Wangari Maathai ha una sezione speciale dedicata al giornalismo ambientale. Ogni anno, in memoria della giornalista e scrittrice Carla Ravaioli, viene premiata una giornalista impegnata nel racconto delle battaglie in difesa del territorio
PREMIO GIORNALISMO AMBIENTALE “Carla Ravaioli” 2017 a Marina Forti

Marina Forti nativa milanese, romana d’adozione. Per quasi trent’anni ha lavorato nella redazione de “il manifesto” occupandosi di immigrazione, ambiente e attualità internazionale. Dal 1998 al 2012 ha curato la rubrica terraterra, raccontando le note popolari per le risorse e la difesa del territorio. Per questo impegno nel 1999 ha ricevuto il premio “giornalista del mese” noto come Premiolino. Attualmente collabora con “Internazionale”. Ha pubblicato numerosi libri tra cui: La signora di Narmada. Le lotte degli sfollati ambientali nel sud del mondo (Feltrinelli, 2004) e Il cuore di tenebra dell’India. Inferno sotto il miracolo (Bruno Mondadori 2012).

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