1886-2017: memo per gli statunitensi (e gli “americanofili”) che sanno leggere, da…
… sventolare contro l’Amerika analfabeta e ignorante
«La Libertà che illumina il mondo» – questo è il nome originario della Statua della libertà (*) di New York – fu progettata dal francese Frédéric Auguste Bartholdi ed è completata da un sempre più “scomodo” (e dunque rimosso) sonetto, inciso sul piedistallo, intitolato «The New Colossus», scritto dalla poetessa statunitense Emma Lazarus: «Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa con le silenti labbra –. Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata».
Il sonetto fu ispirato a Emma Lazarus dalla visita agli immigrati in “quarantena”, in attesa nel porto di New York. Oggi quasi solo gli antirazzisti ricordano quei versi: resiste un’America contro l’Amerika.
(*) in bottega cfr Scor-data: 25 ottobre 1886. L’IMMAGINE qui sopra è tratta dal film “Il pianeta delle scimmie”.