Exit West – Mohsin Hamid

immagine tratta da The New Yorker

(letto da Francesco Masala)

Nadia e Saeed sono due come noi, solo che sono nati nella parte sbagliata del mondo (parte che cresce ogni anno di più).

arriva piano piano la guerra, il loro mondo è lì, tutta la prima parte del libro è sulla difficoltà crescente a convivere con la morte quotidiana, per sopravvivere bisogna partire.

la partenza e il viaggio sono quelli che conosciamo di più per sentito dire, un’altra lotta per la sopravvivenza, in mezzo a violenze che noi solo immaginiamo.
alla fine arrivano nel nostro mondo, e la storia diventa fiabesca, forse una speranza, forse un auspicio.
Mohsin Hamid sa scrivere, e anche (come questo libro) Exit West  merita.

http://stanlec.blogspot.it/2017/09/exit-west-mohsin-hamid.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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