UNA (DI) FORZA NUOVA IN ORBITA
(Roba del Pabuda…)
all’assortito equipaggio
del menga
su cui stiamo facendo
da troppi mesi la muffa
stamattina s’è aggiunta
a dar man forte
una nuova componente:
giovane tenente
dell’aeronautica
speditaci coll’ultimo razzo
lanciato
dalla fionda cosmica
della base segreta
di Olgiate Olona.
sulla carta, cioè…
sul modulino descrittivo
allegato all’email che
ne annunciava l’invio
sembrava una bella persona:
studi assortiti
un po’ alla viva il parroco
ma un profilo elegantissimo
sulla pagina di facebook.
come da prassi,
appena risucchiato il soggetto
nell’abitacolo
della nostra piccola stazione
spaziale,
s’è provveduto manualmente
alla perquisizione
e all’esame precauzionale
del bagaglio che la nuova arrivata
seco trasportava:
nella sacca:
canottiere, reggiseni,
mutande varie, calze, calzini
e calzerotti
(paura del freddo, eh?
beh, in effetti, qui si schiatta,
sorella)
poi…
sette giubbotti modello bomber,
color cactus all’esterno
e papaia matura all’interno
più
sette paia di pantaloni mimetici
con un’inflazione di tasche,
belli robusti.
guardaroba monotono, eh?
mah… ognuno ha i suoi gusti!
nella cappelliera, vediamo:
cinque cappelli neri con veletta in tinta:
tutti uguali!
ok, regolare: la cappelliera può passare:
è tutta roba permessa,
però, tenente, dica un po’,
lei ha una mania, un chiodo, una fissa…
nella borsetta-frigo per alimenti liofilizzati:
una confezione da diciotto
di cannoli farciti alla crema:
d’accordo tenente,
nonostante quell’aria che si dà
da deficiente, non è poi… proprio
così scema!
ma – per ora –
le leccornie le teniamo
in quarantena.
fatti gli esami batterici del caso,
e trascorse le canoniche
sei settimane prudenziali,
si vedrà…
nella ventiquattr’ore
di simil-tungsteno:
un coltellaccio dentato
da sommozzatore d’assalto
e una copia in lingua originale
(senza traduzione a fronte)
del mein kampf:
spiacenti (e tu… tappa la bocca!):
tutto il contenuto
della ventiquattr’ore tarocca
è sequestrato
e finisce in un battibaleno
nel frullatore siderale:
in men che non si dica
sarà liquefatto ed emulsionato,
ridotto – diciamo –
in una specie di merda molliccia:
come ‘sta roba avrebbe
da sempre meritato, peraltro.
ma non faccia quella faccia
da triglia,
signorina tenente:
una volta tornati sulla terra –
com’è vero che lei
è una testa di cazzo mai vista –
in un bel tapperware trasparente
le sarà restituita tutta la poltiglia.