Buon 2019 con Peacelink
Un nuovo sguardo sul mondo per un futuro di pace e solidarietà
a cura della redazione di Peacelink
La nostra associazione
PeaceLink è un’associazione di volontariato.
È apartitica, non ha fini di lucro ed è una struttura democratica.
Chi ricopre cariche associative le ricopre in modo del tutto gratuito come pure gratuite sono le prestazioni fornite dagli aderenti.
I principi a cui si ispira l’Associazione sono: la promozione della cultura della solidarietà in tutte le sue forme, la difesa dei diritti umani, l’educazione alla pace, il coordinamento informativo delle attività di volontariato, la cooperazione internazionale, il supporto ad azioni umanitarie, la sensibilità alle questioni del disagio e della sofferenza, il ripudio del razzismo e della mafia, la difesa dell’ambiente, la cultura della legalità e dei diritti civili, in particolare i diritti telematici, i diritti all’espressione multimediale del pensiero e i diritti al pluralismo informativo.
La nostra strategia
La strategia di PeaceLink è quella di promuovere:
– conoscenza
– consapevolezza
– partecipazione
– azioni di cambiamento, anche attraverso il consumo critico
Il metodo a cui PeaceLink si ispira è quello della nonviolenza, che prevede la non cooperazione con il potere quando mette in atto azioni ingiuste.
La nostra vision
PeaceLink si ispira alla Costituzione Italiana e in particolare all’articolo 3 che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
E considera inderogabile il secondo comma che sancisce: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
La vision di PeaceLink si ispira agli ideali di pace e di giustizia sociale per cui sono nate le Nazioni Unite.
Scrisse don Lorenzo Milani nella sua scuola: “I care”. Mi sta a cuore.
PeaceLink è uno sguardo di speranza sul mondo. Lo stesso che ha animato Martin Luther King, Nelson Mandela, Gandhi, don Lorenzo Milani, don Tonino Bello, Danilo Dolci, Aldo Capitini.
La nostra mission
La mission di PeaceLink si struttura mediante azioni di informazione per favorire conoscenza critica, cittadinanza attiva, empowerment e resistenza nonviolenta all’ingiustizia. PeaceLink agisce mediante Campagne Nazionali, ossia piani di attività contraddistinti da una denominazione.
Attualmente PeaceLink è impegnata su varie questioni fra cui:
– attuazione della Costituzione che all’art.11 prevede il “ripudio della guerra”
– la campagna ICAN (premio Nobel per la Pace) per la messa al bando delle armi nucleari
– educazione alla pace
– riduzione delle spese militari a favore delle spese civili
– divieto di vendita di armi all’Arabia Saudita, alle nazioni che violano i diritti umani e alle nazioni in guerra (in attuazione della legge 185/1990)
– taglio degli F-35 (cacciabombardieri molto costosi e a capacità nucleare)
– divieto di transito e sosta nei porti italiani di mezzi a propulsione nucleare
– ecoriconversione e didattica per lo sviluppo sostenibile (Agenda Onu 2030)
– sostegno ai movimenti di base della società civile impegnati contro TAV, TAP, trivellazioni, ecc.
– costituzione di parte civile nei processi ILVA e abolizione dell’immunità penale per chi gestisce oggi lo stabilimento
– solidarietà ai migranti in quanto esseri umani dotati dei diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, primo fra tutti il diritto alla vita
– sostegno ad interventi in emergenze umanitarie (come quella in atto nello Yemen)
– sostegno a progetti di cooperazione umanitaria (come quello della dottoressa Chiara Castellani, nel Congo RD) e collaborazione con i missionari che accolgono i bambini di strada (come padre Kizito in Kenya)
– collaborazione con movimenti a tutela dei nativi e della foresta Amazzonica (collaborazione con i missionari comboniani come padre Dario Bossi e in particolare con padre Dario Bossi)
– recupero della memoria storica, pedagogia della Resistenza.
“La memoria conta veramente se tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro, se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare, di diventare senza smettere di essere e di essere senza smettere di diventare”.
Italo Calvino
Il nostro sogno, la nostra resistenza
We have a dream. Il nostro futuro dipende dalla capacità di resistere alle ingiustizie e di riproporre il tema dell’uguaglianza e della difesa dei diritti umani, congiuntamente alla pace, alla responsabilità sociale e alla sostenibilità ambientale.
Come scriveva Calvino, non bisogna smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire.
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Italo Calvino
Le nostre piattaforme di comunicazione
PeaceLink mette a disposizione dei propri soci due piattaforme di comunicazione:
– PhPeace per creare pagine web (prive di pubblicità);
– PeaceChat per creare un social network (privo di pubblicità) fra i soci in modo da collaborare e interagire;
Inoltre vi sono:
– apposite mailing list per condividere idee e messaggi;
– videoconferenze per comunicare in gruppo e migliorare il sito.
I nostri riferimenti
Associazione PeaceLink
casella postale 2009
74100 Taranto
e-mail: volontari@peacelink.it
web: www.peacelink.it
voce, sms, whatsapp: 3471463719
iscrizioni: www.peacelink.it/socio
donazioni: www.peacelink.it/donazioni
paypal: www.paypal.me/peacelink