Gambettola: una strage di alberi sani
Lettera aperta di Davide Fabbri alla sindaca
Sta per essere abbattuto un intero filare di pini in via Lasagna, nel Comune di Gambettola. Dodici alberi sani e rigogliosi.
Da storico ecologista, attento e sensibile ai temi della difesa ambientale, ho visto troppi accanimenti contro gli alberi. Creature viventi che vengono abbattute con le motivazioni più disparate. Qui il progetto comunale di «riqualificazione» prevede la realizzazione di lavori di Hera per quanto riguarda l’acquedotto e successivamente la costruzione di una pista ciclabile. Perché abbattere gli alberi? Perché non prevedere un progetto di salvaguardia, contemperando tutti gli interessi in ballo? Gli alberi hanno un valore straordinario. Le alberature in salute sono una ricchezza da tutelare con determinazione.
Stride la scelta politica della neo-sindaca di Gambettola, Maria Letizia Bisacchi del PD, di realizzare questi lavori pubblici senza rispetto per gli alberi, cioè senza tutelare il filare di pini di via Lasagna. Una scelta politica dettata da scarsa sensibilità per gli alberi. Vanno invece valorizzati i loro benefici effetti sul microclima, la capacità di assorbimento delle polveri sottili, la produzione di ossigeno, la valenza di rifugio per la piccola fauna urbana. Questi aspetti il sindaco li conosce, essendo una donna di cultura.
Faccio pertanto un appello accorato a Maria Letizia Bisacchi:
evitiamo l’abbattimento ingiustificato di questi 12 pini (soprattutto in periodo di nidificazioni), modifichiamo il progetto comunale.
Cesena, 27 maggio 2020
Davide Fabbri, ecologista e blogger indipendente