Aa vv, Conan Doyle e Gillette, Paniccia
Tre recensioni (non solo giallo-noir) di Valerio Calzolaio (*)
Valeria Paniccia
«Passeggiate nei prati dell’eternità»
Mursia
304 pagg, 18 euro
Cimiteri. Ora e per molto. Per etimologia sono luoghi di riposo (forse eterno) o giardino ove vivere in altro modo. Qualcuno è Monumentale, qualcuno lo diventa per chi vi trova defunti cari (soprattutto da vivi). E all’estero spesso c’è un vero e proprio turismo cimiteriale. E’ appena uscita una bella guida che ci aiuta a frequentarli in 8 città italiane e tre mondiali: Venezia, Roma, Genova, Parigi, Torino, Milano, Bologna, Mosca, Napoli, Firenze, Los Angeles. La brava giornalista Valeria Paniccia si fa accompagnare da illustri varie personalità (Cacciari, Albertazzi, Vovelle, Servillo fra gli altri) in «Passeggiate nei prati dell’eternità», luoghi «pieni di antichi viventi che vengono visitati da futuri morti».
AA. VV. , a cura di Marco Giovanetti e Giancarlo Re
«Nero 13»
Libra
208 pagg, 15 euro
Friuli Venezia Giulia, Nord-Est. Prevalentemente ora. Tredici bravi giallisti (in parte qui recensiti) sono stati invitati a scrivere un racconto ambientato in una località della loro regione, FVG, laddove il caro Petronio ricercò con acume. Altan, Battara, Custerlina, Dinapoli, Giovanetti, Sabrina Gregori, Malaguti, Irene Pecikar, Porazzi, Re, Ribezzi, Skert, Zandel parlano di Trieste e di Duino, Gradisca e Cervignano, Udine e Malborghetto, San Vito e dintorni, più o meno anche di Pordenone e Gorizia, della millenaria Venezia, inframezzati da foto in cupo bianco e nero. Ormai la storia del genere merita approfondimenti (non scolastici) per ogni metropoli e provincia italiana, evviva!
A. Conan Doyle e W.H. Gillette (a cura di Mario Faraone, con prefazionedi Alberto Crespi)
«Su il sipario, Watson!»
Sapienza
620 pagg, 18 euro
Broadway, New York. 6 novembre 1899. Sherlock non aveva mai detto: «Oh, this is elementary, my dear Watson», non aveva mai “portato” cappello da cacciatore e pipa ricurva. Cominciò quella sera. L’attore/regista/ autore americano WilliamGillette e Conan Doylecollaborarono per portarlo sulla scena e ora finalmente possiamo leggerlo in italiano: «Su il sipario, Watson!».L’Holmes teatrale fu un successo: Gillette lo rappresentò circa 1300 volte! I suoi “adattamenti” sono arrivati nei cuori e negli occhi di tutti, ovunque. La traduzione integrale e l’edizione critica dell’opera (con altre pièce inedite) ci vengono presentate con grande cura dall’università di Roma, ben arrivate!
(*) Le recensioni di Valerio Calzolaio escono in prima battuta sul settimanale «Il salvagente». (db)