Abusi: «Noi siamo Chiesa» scrive alla Cei
Serve una «commissione indipendente ed esterna» per «passare dalle parole ai fatti», fare giustizia e tutelare le vittime
Al cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Ai membri della CEI
Affrontare il tema degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili è dirimente per poter parlare degnamente di sinodalità e riforma della Chiesa.
Prima di «PROTEGGERE, PREVENIRE, FORMARE» è necessario RICERCARE VERITA’, FARE GIUSTIZIA, ASSICURARE RISARCIMENTI MORALI ED ECONOMICI alle vittime, ai sopravvissuti.
Chiediamo di passare dalle parole ai fatti
I dati rassegnati con la vostra “ SECONDA RILEVAZIONE” ci appaiono contrastanti e insufficienti per approccio, consistenza ed effettivi contenuti, peraltro privi di riscontri esterni alla realtà ecclesiale.
Cosa significa «chiunque denuncia anche a distanza di anni viene ascoltato, e comunque noi facciamo un procedimento interno. E’ difficile che oggi un vescovo insabbi. Semmai il rischio è quasi il contrario: che per prudenza si avviino procedimenti giuridici anche soltanto per verificare i fatti».
Il sistema giudiziario del nostro Paese non è degno di fare verità e rendere giustizia alle numerosissime vittime nascoste e sofferenti?
In merito ai vescovi insabbiatori abbiamo dettagliata conoscenza di casi esistenti che contraddicono tale affermazione.
Ancora una volta, come parte del Coordinamento «ITALYCHURCHTOO contro gli abusi nella Chiesa Cattolica»
CHIEDIAMO
LA COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE INDIPENDENTE ED ESTERNA
LA TOTALE MESSA A DISPOSIZIONE DEGLI ARCHIVI DIOCESANI E DI OGNI ISTITUZIONE DELLA CHIESA E DEGLI ISTITUTI RELIGIOSI
INDIVIDUAZIONE E ALLONTANAMENTO IMMEDIATO DI CHI HA OMESSO E COPERTO
DENUNCIA ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA DEI PRESUNTI COLPEVOLI
Ci pare evidente che nel modo in cui si sta procedendo non si va da alcuna parte.
Improponibile fare prevenzione senza prima fare verità e giustizia.
Quale credibilità potrà avere la Chiesa italiana se non pone in essere misure coraggiose al pari di quanto già deciso e posto in essere da altre conferenze episcopali in Europa (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Irlanda).
L’ASSEMBLEA NAZIONALE DI “NOI SIAMO CHIESA”, sezione italiana del movimento internazionale «We are Church» per la riforma della Chiesa Cattolica.