ACIDO SALTA
di Pabuda
“Acido” salta,
fa piroette e linguacce,
beve bollicine e poi fa dei rutti.
a volte… scoreggia!
un po’ fa schifo
ma il suo pubblico applaude.
mai stanco:
né il pubblico né il saltimbanco
seppur sudato fradicio:
chi sulla lercia pista
chi al buio dell’osceno emiciclo
terremotato da risate, nasi rossi,
gangster ubriachi, maghi, preti,
lenoni, tromboni, fischietti, tamburelli
e qualche parlamentare.
a un certo punto, io
guardo il pagliaccio negli occhi:
un po’ sorrido, un po’ ammicco
senza far trapelare
quanto odio il circo.
sempre più inquietante-attraente
giustamente