ADRIAN GRIMA

a cura di Sandro Sardella (poeta pittore)

Poesia in Punta dei Piedi

 

in una giornata di vento freddo di quasi primavera .. nel

risistemare il “cartario” .. mi trovo tra le mani una piccola

pubblicazione inviatami da Costanza Ferrini .. (artista romana

di raffinate carte in continuo incontro con la terra gli alberi)

un librino rimasto sommerso tra buste ma che sfogliato  a

suo tempo forse con poca attenzione .. ora mi trovo a leggere

alcuni testi interessanti di un poeta di Malta ..

 

Adrian Grima: “Denb il-Vleggia”  –  “La coda della freccia”

a cura di Costanza Ferrini – Lushir Ed. – pubblicato in occasione

del IX Festival della letteratura mediterranea di Lucera –

21 / 25 settembre 2011 ..

con parole che pesano la contemporaneità .. il poeta sparge

le sue poesie nelle acque del Mediterraneo .. fa risuonare

voci e occhi .. assenze e silenzi .. paesaggi corpi trasportati

affondati arrivati feriti nel profondo accolti respinti ricchi di

speranza sale della nuova terra tragica memoria della fame

della guerra .. di radici  scappate abbandonate ..

il poeta nei suoi versi con parole-cesoie taglia reticolati ..

diventa ponte .. apre ..

 

*

Se avessi una barca

Io se avessi una barca salperei

a intercettare tutti i clandestini

che passano passati per di qua

dandogli il necessario

a continuare il viaggio

verso l’Europa Unita (Solidale);

gli lascerei indirizzi

perché gettando l’ancora

i miei amici li accolgano,

gli insegnino le lingue

e anche un po’ di maltese …

Se andando, controllore su una barca,

pescassi clandestini

con le mani nel sacco della paura,

a fare traversate

dentro un guscio di noce scarrozzato

gli farei il barca stop e gli direi:

“tutti a bordo con me, vi do un passaggio

e niente mi dovete di pedaggio.

La bussola ce l’ho e il motore stantuffa”.

Non c’è bisogno d’altro per puntare la prua

verso baie taciturne

e farli scendere su qualche spiaggia

tra ragazzi tatuati, coi bracciali,

tra canoe colorate come icone degli angeli

e i chioschi di gelati

non è questo che vedi negli spot

con la reclame del sole e del calore

solidale a Eurolandia?

Se leggi in questa lettera

di questo desiderio di cui ho urgenza

e se per caso sai che c’è una barca

che potrebbe servirmi all’occorrenza,

manda e-mails al mio sito:

Dio sempre benedice

chi bene l’ha servito.

Perciò dammi una barca,

voglio farla salpare,

controllore di tutti i clandestini

i cui passati passano di qua.

Gli darei il necessario a continuare

la traversata euro solidale.

                   (Trad. Mimmo Grasso)

 

*

Malta generosa

(con preghiera di perdono alla famiglia di otto profughi

iracheni cui è toccata una sorte maltese)

In Giordania gli avevano detto che Malta è generosa, così per

quattro anni hanno combattuto contro la generosità maltese.

Quando sono arrivati qua,

al centro dell’universo,

cuore che non smette mai di pompare bontà,

l’aereoplano è stato costretto a un atterraggio d’emergenza

su un pomfo mai guarito.

Poi, quattro anni di generosità

con lo status di profughi stampigliato sul foglio di carta

umida

nella baracca concessagli

dal generoso popolo maltese,

sperano che finiranno gli insulti,

valori come bastonate,

la xenofobia di chi non è mai maturato

ma ha continuato a sostenere che la colpa è della castrazione

messa in atto dagli stranieri;

sperano che se vadano da questa umidità

infettata da “prima di tutto io”, fatale malattia,

e vada a farsi fottere chi soffre, ovunque sia.

Malta è generosa, gli avevano detto in Giordania:

non sono mai stati molto bravi in geografia i giordani.

                             (Trad. Damiano Abeni)

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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