Aguas de oro
di Simona Carnino e Luciano Gorriti Robles.
Maxima Acuña Chaupe ha rughe profonde, una piccola statura e una volontà granitica.
Vive a 4200m nelle Ande peruviane e nel cuore di Conga, il progetto di espansione di Yanacocha, la miniera d’oro più grande dell’America Latina, proprietà della società statunitense Newmont.
Maxima ha un sogno.
Continuare a vivere tra le sue montagne.
Anche Yanacocha ha un sogno.
Accaparrarsi le terre di Maxima necessarie all’espansione.
In gioco non ci sono solo interessi personali, ma la sopravvivenza dell’ecosistema andino.
Ed è per questo che Maxima non lascia la sua terra, nonostante le violenze fisiche e psicologiche che subisce quotidianamente.
Leggi il bellissimo reportage su www.aguasdeoro.org.
A proposito di Yanacocha, nocività minerarie e violenza contro le popolazioni, leggi anche su questo blog:
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Il video e il reportage sono davvero ben fatti: complimenti agli autori!
Si tratta di un’arma in più per denunciare quanto sta accadendo in Perù, dove i conflitti ambientali sono in continua crescita, al pari delle proteste della popolazione.
Il documentario racconta bene le lotte per la difesa della terra e l’utilizzo indiscriminato della violenza da parte dello stato peruviano.
Purtroppo, considerando i candidati che a giugno si giocheranno, al ballottaggio, la presidenza del paese, non c’è da stare molto allegri a proposito di politiche realmente a tutela del territorio.