il film ha un aspetto economico sullo sfondo, le catene commerciali legano i contadini come schiavi e la vita di chi materialmente produce cibo vale meno di niente.
è poi un film sulle origini (identità mi sembra un concetto equivoco), sui rapporti umani, sui rapporti familiari.
un po’ mi ha ricordato El olivo, di Iciar Bollain, altro gran bel film contadino, sulle origini e non solo.
l’attore che interpreta Quimet sembra il fratello gemello di Sergi Lopez, i bambini sono bravissimi, e il nonno pure, ma nessuno delude.
gli attori sono dei contadini veri, e interpretando se stessi non sono altro da sè, è una recitazione naturale.
buona (agricola) visione, addirittura in una trentina di sale