ALL’IGNOTO DESTRIERO
andrebbe fatto
a quell’anonimo cavallo
che, chissà dove e quando,
volente o nolente,
si trovò
a sperimentare
l’efficacia
della famosa dose:
a parte
la sua rassicurante evocazione
in ogni prescrizione a spanne
di tutti i medici un po’ spicci
ma simpatici,
di lui nulla si sa…
proprio come tutto s’ignora
del soldato senza nome:
era un elegante e ubbidiente
palafreno
o un acciaccato ronzino in disarmo?
un instancabile stallone
o un corsiero senza paura?
un poderoso bestione da tiro
o un puledro irrefrenabile,
indisciplinato, allegro, scavezzacollo?
boh! io so solo, che stamattina,
ingollata nottetempo
e senza manco un prosit
la risolutiva dose da cavallo,
devo dire: mi sento molto meglio.