Amianto/Loiano: con ‘sto freddo e con ‘sto vento…

non bussate alle istituzioni: sono chiuse e sorde

di Vito Totire (*)

LA PREVENZIONE FONDATA SUI MIRACOLI? MENTRE NEVICA E TIRA VENTO…

Alle istituzioni: basta fare le belle addormentate nel boschetto…

Il sito di Loiano era nelle condizioni che necessitano un intervento di bonifica già da alcuni lustri. Quantomeno (per farla breve) dal 1992 – legge 257/1992: «Norme per la cessazione dell’uso dell’amianto» – c’era motivo di eseguire un censimento capillare territoriale dell’amianto in Italia e il sito di Loiano sarebbe stato individuato subito. Ma le istituzioni hanno dormito: sonno patologico, vera narcolessia.

Il censimento non sarebbe costato quasi nulla: obbligo di autonotifica e un archivio presso il Comune e l’Ausl. Ma in Italia si indulge spesso e immotivatamente sul problema dei “costi” e della (presunta) mancanza di risorse.

Nonostante le belle addormentate nel bosco (le istituzioni) , per il sito di Loiano via del Boschetto, arriva la prima segnalazione di un cittadino nel 2013; cioè i cittadini sono svegli!

Le istituzioni adottano la linea del “campa cavallo che la fibra cresce” e che oscilla pericolosamente nella delega della valutazione al gestore dell’immobile [in “bottega” Vito Totire ha raccontato più volte questa incredibile vicenda] e nel 2014 viene avallata – in maniera inspiegabile e inspiegata – la tolleranza per altri tre anni!

Su questo passaggio Ausl e Regione non hanno niente da dire?

Di rinvio in rinvio, dopo una serie di condotte di evitamento, di ritardi immotivati, di ricorso a strategie attendiste pare alle istituzioni che sia necessario ancora attendere?

Ma cosa?

Aspettare il 22 aprile 2019 per constatare l’ovvio: cioè che il destinatario della (tardivissima) ordinanza comunale non è in grado di bonificare a causa di indisponibilità di risorse. SOLO CHE QUESTO LO SAPEVANO TUTTI.

La Ausl contattata riferisce che non risulta presentato nessun piano di lavoro per la bonifica. E cortesemente ha riferito anche la disponibilità ad informarci tempestivamente dell’eventuale presentazione; a oggi non risulta nulla.

D’altronde alla prima parte della tardiva ordinanza comunale del 15 dicembre 2018 (verifica delle condizioni di staticità) non risulta esservi stata ottemperanza – un evento che abbiamo segnalato alla Procura della Repubblica – e nulla sappiamo di provvedimenti sanzionatori.

Allora ci chiediamo:

CONSIDERATO CHE AL COMUNE, ALLA REGIONE, ALLA PREFETTURA, AI NOE ABBIAMO COMUNICATO LA FIN TROPPO SEMPLICE PREVISIONE CIRCA LA IMPOSSIBILITA’ DEL SOGGETTO DESTINATARIO DELLA ORDINANZA AD OTTEMPERARE, COSA SI STA ASPETTANDO?

Un piano di lavoro deve essere presentato 30 giorni prima della esecuzione: facciamo il 22 marzo. Ma perché il lavoro di bonifica sia concluso il 22 aprile questo dovrebbe essere già approvato dalla Ausl verso il 15; ci vorrà una settimana per l’intervento?

Le istituzioni dunque stanno aspettando:

  1. che il destinatario vinca un terno al Lotto in extremis
  2. e che vinto il terno al Lotto commissioni un piano che l’Ausl approvi senza contare sul tempo di 30 giorni concesso dalla normativa di legge, insomma che lo approvi tipo in una decina di giorni (in effetti è possibile) in modo che sia tutto pronto e bonificato per il 22 aprile.

Ora visto che Regione, Comune e prefettura dovrebbero essere garanti della salute della popolazione ci chiediamo:

CREDONO A UNA PREVENZIONE FONDATA SUI MIRACOLI? SENZA INVESTIMENTI ED ATTI CONCRETI PER LA PREVENZIONE?

Per quel che riguarda Comune di Loiano e Prefettura le nostre aspettative erano francamente molto scarse.

Ma la Regione Emilia-Romagna? Sprizza prevenzione – a parole – a ogni pie’ sospinto. Alcuni amministratori avallano il museo dell’amianto (va bene, MA SAREBBE PERICOLOSO FARE I MUSEI E NON OCCUPARSI ANCHE DEL PRESENTE ) e/o si candidano ad amministrare l’Europa!

BASTA ATTESE: ESIGIAMO UN INTERVENTO IMMEDIATO DI BONIFICA GESTITO CON RISORSE PUBBLICHE E CONTESTUALE AZIONE DI RIVALSA (SE E QUANDO MATERIALMENTE POSSIBILE).

Loiano-Bologna, 1.4.2019

(*) Vito Totire di AEA, Associazione esposti amianto e rischi per la salute

 

Redazione
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