ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE?
la richiesta di indire L’ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE
GRUPPO DI LAVORO PER LE PERIFERIE – MILANO
Milano, 27 luglio 2019
COMUNICATO STAMPA
LA RICHIESTA DELL’ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE
Luglio 2019, abbiamo indirizzato una Lettera Aperta a David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, per esprimergli i nostri auguri di buon lavoro nella finalità del bene pubblico e per presentargli la richiesta di indire L’ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE.
Abbiamo ascoltato con attenzione il discorso che il Presidente subito dopo la sua elezione ha rivolto al Parlamento europeo, “l’Istituzione che più di ogni altra ha un legame diretto con i cittadini, che ha il dovere di rappresentarli e difenderli. E di ricordare sempre che la nostra libertà è figlia della giustizia…”. Il Presidente ha affermato il compito di recuperare lo spirito di Ventotene, lo slancio pionieristico dei Padri Fondatori, “che seppero mettere da parte le ostilità e la guerra, porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza”.
La richiesta dell’ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE è la nostra prima assunzione di responsabilità dal basso in quella visione dell’Europa, nella conferma di quel progetto delle origini: che il Parlamento Europeo operi affinché con la partecipazione dei cittadini si prendano in esame le periferie delle città europee, le politiche ingiuste che ne sono la causa, per cambiarle, per cambiare la Città, per affermare il diritto alla pari dignità dei suoi cittadini.
Abbiamo costituito a Milano il Gruppo di Lavoro per le Periferie nei primi mesi del 2019, con la partecipazione di soggetti a vario titolo impegnati sulla questione delle periferie, intese come quartieri di case popolari in condizioni di degrado e di esclusione. Abbiamo lo scopo di unire i saperi, le esperienze, le buone volontà, per servire la Città con maggiore capacità e forza, superando gli interessi della frammentazione.
In data 2 febbraio 2019 l’assessore Pierfrancesco Majorino nel suo VIII Forum per le Politiche Sociali ha annunciato l’apertura del TAVOLO INTERISTITUZIONALE PARTECIPATO PER LE PERIFERIE, in risposta alla richiesta che di questo indispensabile strumento è salita dal basso nel corso di trent’anni. Dopo l’elezione di Pierfrancesco Majorino al Parlamento Europeo il compito di questa innovazione è assunto dall’assessore alla Casa e alle Politiche Sociali, Gabriele Rabaiotti.
Il nostro Gruppo di Lavoro bussa alla porta delle Istituzioni milanesi e italiane con i risultati del lavoro già svolto, del lavoro che ha in corso, e oggi, con la richiesta dell’ANNO EUROPEO DELLE PERIFERIE, per la quale auspica il loro sostegno.
GRUPPO DI LAVORO PER LE PERIFERIE – MILANO – Alfredo Alietti ,Yessica Avelar, Marco Bistolfi, Sara Brusa, Giuseppe Luigi Bruzzone, Franca Caffa, Roberto Cetara, Marco Cormio, Rosario De Iulio, Maria Finzi, Mattia Gatti, Giacomo Manfredi, Elvira Onofrio, Mustapha Ouelli, Loris Panzeri, Marco Pitzen, Veronica Pujia Andrea Rastelli, Ermanno Ronda, Luca Sansone, Tiziana Volta.
Coordinatore: Antonio Tosi – antonio.tosi@polimi.it
Segreteria:
Franca Caffa – franca.caffa@libero.it – 39 339 110 6607
Ermanno Ronda – milano.ronda@sicet.it – 39 338 476 0019
Svolgiamo il nostro lavoro presso sedi diverse, anche presso l’abitazione di singole/i componenti del Gruppo. Ne indichiamo alcune:
– Sara Brusa – Luca Sansone – Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio – Via Emanuele Odazio, 7 – 20146 – Milano; Franca Caffa –presso la sua abitazione – Milano; Ermanno Ronda – SICeT – Sindacato Inquilini Casa e Territorio – Milano– Via Tadino 31 – 20138 – Milano
Gruppo di Lavoro per le Periferie – Milano
Milano, 21 luglio 2019
On. David Sassoli
Presidente del Parlamento Europeo
Bruxelles
Oggetto – La nostra richiesta di indire l’Anno Europeo delle Periferie.
Presidente, i nostri auguri di buon lavoro per lei, per il nuovo Parlamento Europeo: che lo scopo sia il conseguimento del bene pubblico, che grazie al lavoro svolto sia possibile registrare risultati significativi di cambiamento in meglio.
Siamo componenti di un Gruppo di lavoro impegnato a Milano sulla questione delle periferie, intese come quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica caratterizzati da condizioni di degrado e di esclusione a causa di politiche ingiuste.
Abbiamo letto con attenzione il discorso che lei ha pronunciato a seguito della sua elezione e lo consideriamo rivolto anche a noi. Assumiamo subito la responsabilità di chiederle un cambiamento nella relazione con gli uomini e le donne che il Parlamento Europeo rappresenta: che sia una relazione di rispetto e di ascolto reciproco, che il Parlamento risponda a quanti lo interpellano dal basso con uno scopo di bene. Assumiamo subito la responsabilità di presentarle una richiesta: l’indizione dell’Anno Europeo delle Periferie.
In precedenza a Milano questa richiesta era stata avanzata dal basso all’Amministrazione Comunale affinché la facesse propria. L’on.le Nando Dalla Chiesa e don Ciotti avevano espresso il loro sostegno. Purtroppo a questa richiesta non era stato dato seguito.
Successivamente la richiesta dell’indizione dell’Anno Mondiale delle Periferie era stata presentata dal basso a papa Francesco in occasione della sua visita a Milano, 25 marzo 2017.
Noi pensiamo che la questione delle politiche per le periferie sia d’importanza essenziale per le condizioni di molto grave ingiustizia che la costituiscono, per il suo intreccio con aspetti fondamentali di altre gravi questioni che sono all’ordine del giorno in Europa e nel mondo: l’immigrazione, la casa, il lavoro, la scuola, la sanità, la cultura. Pensiamo anche al suo intreccio con la questione del declino della natalità in Italia e in altri Paesi europei: paesi in larga misura di vecchi. In questa grande complessità non devono preoccuparci altre possibili connessioni con il vuoto di risposte?
Nella nostra visione la questione delle periferie ha il suo orizzonte nel bisogno universale di verità sulla nostra società rispetto agli interessi che tendono a occultarla, nel bisogno di pace, di abolizione delle armi nucleari, di conversione delle spese per
le armi in spese per la vita, di una responsabilità nuova per quanto riguarda la difesa e l’amore per l’ambiente.
Pensiamo che con l’indizione dell’Anno Europeo delle Periferie l’Europa darebbe in tutto il mondo un segno nuovo della sua volontà di giustizia.
Le presentiamo subito la nostra richiesta, con l’impegno di un grande lavoro di raccolta di firme di adesione fra i senza casa, fra gli abitanti delle case popolari di tutte le lingue, età, provenienze, fra tutti coloro che possono essere uniti, in basso e in alto, in questa manifestazione di volontà di diminuire le distanze.
Così potrà succedere, Presidente, che lei nel suo ruolo vada a incontrare i Capi di Stato e anche, almeno in qualche occasione, i senza casa e gli abitanti delle periferie, in un Paese o nell’altro della nostra Europa.
Le chiediamo un incontro.
Il nostro rispettoso saluto.
Gruppo di Lavoro per le Periferie – Milano