Assemblea nazionale immigrazione/antirazzismo…
… a Firenze, sabato 21 settembre
Il 6 luglio si sono riunite in assemblea a Firenze diverse associazioni di immigrati e antirazziste con l’obiettivo di costruire un percorso di convergenza che possa rilanciare a livello nazionale l’iniziativa per la difesa ed l’affermazione dei diritti delle e degli immigrati, nel quadro della difesa dei diritti per tutte e tutti.
L’assemblea ha elaborato un documento in cui ha indicato i contenuti che considera fondamentali per costruire questo percorso e ha invitato i territori a fare delle assemblee in cui discutere questo testo prima della prossima assemblea nazionale convocata per il 21 settembre a Firenze: ore 10-17 presso il Dopolavoro ferroviario in via Alamanni, 4/A (uscendo dalla stazione a destra a 500m) in cui si discuterà le possibilità di costruire una o più iniziative a livello nazionale.
Siamo consapevoli che il percorso iniziato a Firenze non è l’unico che si sta sviluppando a livello nazionale intorno alla necessità di costruire processi di riflessione e di azione comune su questi argomenti. Ci rallegra questa situazione e sin da subito ci rendiamo disponibili a incrociare maggiormente le diverse strade che crediamo abbiano importanti punti in comune.
Ricordiamo anche che l’assemblea ha considerato come tappe nella costruzione di un percorso di convergenza le mobilitazioni che si faranno il 28 settembre a Brescia e il 19 ottobre a Roma.
associazione Prendiamo la Parola: riprendiamolaparola@gmail.com
APPELLO PER LA COSTRUZIONE DI UN PERCORSO
PER UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO
E PER I DIRITTI DEI E DELLE MIGRANTI
Negli ultimi anni l’aggravarsi di una crisi economica di cui non si intravede la fine ha fatto crescere le contraddizioni e il disagio sociale. Le discriminazioni e la mancanza di diritti sono sempre più evidenti e contestualmente sono aumentate le manifestazioni di razzismo, sia a livello istituzionale che nella società.
Per questo, il 6 luglio associazioni, esponenti di partiti, organizzazioni sindacali e singole persone si sono riuniti in un’assemblea per discutere ed elaborare una proposta di piattaforma in grado di tenere conto e di valorizzare le numerose esperienze di lotta e di vertenzialità maturate in questi anni nei territori. L’obiettivo – ambizioso ma necessario – è di coinvolgere tutte le soggettività democratiche e tutti i cittadini e le cittadine nella costruzione di un percorso comune di mobilitazione per la convocazione di una manifestazione nazionale – contro il razzismo e per i diritti dei e delle migranti – che possa stimolare, favorire e sostenere lo sviluppo della coscienza civile e di difesa dei diritti per tutti/e sul territorio.
La proposta che facciamo è una proposta aperta, non intende e non può essere esaustiva ma vuole essere uno stimolo per favorire percorsi di convergenza, perché crediamo sia necessario unire le forze per dare una prospettiva alla difesa dei diritti dei e delle migranti e contrastare ogni forma di razzismo e discriminazione.
Non si tratta solo di diritti dei e delle migranti, ma di una prospettiva di diritti per tutta la società, da costruire insieme a partire dalle seguenti parole chiave, qui sviluppate solo parzialmente e in forma sintetica come base di discussione:
Razzismo
Denunciamo e combattiamo il razzismo istituzionale e diffuso e ogni forma di discriminazione verso tutte le minoranze. L’esasperazione indotta dalla crisi sta pericolosamente riproponendo e fomentando sentimenti xenofobi e razzisti.
Diritti
Chiediamo l’immediato riconoscimento della cittadinanza italiana per i bambini e le bambine nati/e o cresciuti/e in Italia e una modifica complessiva della legge che faciliti l’ottenimento della cittadinanza, semplificando l’iter burocratico e superando le restrizioni esistenti. Chiediamo il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni amministrative per i e le migranti residenti in Italia. Chiediamo il diritto alla casa e l’abolizione delle restrizioni nei requisiti per l’abitabilità, che va riconosciuta a pieno titolo in tutte le strutture. Chiediamo il pieno diritto alla salute come diritto soggettivo e di eguale fruibilità.
Lavoro
Rivendichiamo il diritto al lavoro previsto dalla Costituzione e parità di diritti nei posti di lavoro, superando le discriminazioni, valorizzando le competenze e il know-how dei migranti, a partire dal riconoscimento dei titoli di studio. Chiediamo la regolarizzazione di tutti e tutte coloro che vivono e lavorano in questo Paese. Chiediamo l’abolizione del contratto di soggiorno che altro non è che uno strumento di ricatto e di maggiore precarietà per i/le migranti. Va combattuto lo sfruttamento tramite il lavoro nero e le tante forme di precarietà legali e semi-legali diffuse in particolare nel lavoro agricolo, nel settore della logistica, nell’edilizia, nel turismo e nel lavoro domestico, dando risposte concrete alle tante lotte che si sono susseguite negli ultimi anni, a partire da quelle in seguito alle sanatorie, che hanno generato solo truffe, ingiustizie e soprusi.
Asilo
Serve una legge che garantisca un vero sistema di accoglienza con strutture, risorse e strumenti adeguati e che rimuova gli ostacoli e i limiti nella procedura per l’ottenimento dell’asilo attraverso l’introduzione di una legge che prenda spunto dalla legislazione avanzata esistente in altri paesi europei in materia di protezione internazionale. Per il superamento dei vincoli imposti dalla Convenzione di Dublino e per l’introduzione dell’asilo europeo.
Libertà di circolazione e politica di ingresso
Chiediamo l’abrogazione della legge Bossi-Fini, del cosiddetto “pacchetto sicurezza” e di tutte le norme punitive dei e delle migranti contenute in quel decreto e l’introduzione di norme che consentano l’ingresso legale in questo Paese, superando la logica dei flussi, nella quale si stanno invece introducendo ulteriori restrizioni. Contro la politica dei respingimenti e gli accordi bilaterali in materia.
Luoghi di reclusione
I Cie, nei quali le condizioni di detenzione sono ulteriormente peggiorate, vanno chiusi. Denunciamo anche la situazione nei tanti altri luoghi in cui i e le migranti vengono reclusi. Pensiamo ad esempio agli aeroporti, ai posti di frontiera, ecc.
Memoria e identità
Affinché le identità non si cristallizzino in forme escludenti ma si arricchiscano delle identità plurali, multiformi e meticce che oggi popolano l’Italia. Affinché la memoria delle ingiustizie originate dal razzismo, da politiche discriminatorie e dalla negazione dell’identità di interi popoli non venga cancellata, ma sia la base per uno sguardo non indulgente sul passato e per la costruzione di un futuro basato sul rispetto reciproco, la parità di diritti e la giustizia sociale.
Proponiamo di avviare da subito una discussione che consenta di organizzare assemblee o iniziative a livello cittadino nella seconda settimana di settembre. In queste sedi locali si potranno sviluppare e articolare meglio i temi proposti in vista di un nuovo appuntamento nazionale per sabato 21 settembre a Firenze, con l’obiettivo di convocare una manifestazione nazionale entrò la prima quindicina di novembre.
Dalla discussione è emerso che le importanti iniziative già convocate, come la manifestazione del 28 settembre a Brescia e la manifestazione nazionale per il diritto all’abitare del 19 ottobre, vanno valorizzate come appuntamenti importanti su cui convergere nell’ambito di un percorso complessivo di mobilitazione e di lotta da costruire insieme.
ASSEMBLEA DEL 6 LUGLIO 2013
Per informazioni ed adesioni al percorso: assembleantirazzista6luglio@gmail.com
Hanno partecipato all’assemblea rappresentanti delle seguenti organizzazioni ed associazioni: Prendiamo la parola, Naga (Milano), Rete antirazzista di Firenze, Forum Migrazione PD, Centro sociale Casa Loca (Milano), Ass. Ya Basta (Milano), Action (Milano), Rete G2, Ass. Sopra i ponti (Bologna), Ass. Nazione Rom, Casa internazionale delle donne , Cesdi (Centro Servizi Donne Immigrate), Conapi , Studio 3R, SEL Livorno, Le radici e le ali (Milano), Asso pace Palestina, Partito della Rifondazione Comunista, Ambulatorio Medico Popolare (Milano), Ci siamo anche noi (Pavia), Socialismo rivoluzionario (Firenze), Il pettirosso (Terni), Informa stranieri (Perugia), Ass. Giù le frontiere, Primo marzo (Firenze), Comboniani, Convergenza delle Culture (Milano), Comitato Stop razzismo (Prato), UNIFI, Rete dei diritti dei senza voce (Bolzano), Senza confini (Roma), Cospe, Alpiandes (Milano), Libertà e partecipazione (Prato), TILT, SEL dipartimento nazionale immigrazione, Ass. Nuovi orizzonti latini, Forum nuovi cittadini di campo bisenzio, Rete antidiscriminazione Umbria, El Mastba, CGIL, Alba, Diritti per tutti (Brescia), Laicità e Diriti, Arci, Corriere immigrazione, Racmi, Pontes dei Tunisi in Italia, Centro Inter. Prov Mantova, Todo Cambia (Milano), Immigrazione ed omosessualità (Milano), Lunaria (Roma)
RESOCONTO ASSEMBLEA 6 LUGLIO
L’assemblea è iniziata con una introduzione da parte dei membri dell’associazione “Prendiamo la parola” in cui si è sottolineato la necessità di costruire convergenza su alcuni contenuti fondamentali per superare la situazione di frammentazione che esiste nel movimento antirazzista e dei/delle migranti.
Questa esigenza, è stato detto, nasce dalla sempre più difficile situazione in cui si trovano i/le migranti. La crisi sta accentuando il razzismo, lo sfruttamento e la mancanza di diritti, quindi è necessario cercare di costruire un percorso che possa permettere al movimento di acquisire maggiore forza ed incisività a livello nazionale.
Territorialmente le organizzazioni e associazioni stanno facendo moltissime iniziative e lotte, ciò che manca è una dimensione nazionale che possa permettere di aprire una vertenza a livello nazionale su alcuni nodi fondamentali.
È necessario contrastare le spinte razziste e xenofobe sia nei settori popolari che da parte delle istituzioni e imporre nell’agenda della politica le esigenze del movimento.
Si è quindi chiesto alle realtà presenti nell’assemblea di rispondere a tre domanda.
1) considerate che è necessario costruire un percorso di convergenza?
2) se sì, in base a quali contenuti. Se no, perché?
3) se si considera utile o necessario costruire un percorso di convergenza che azioni possono essere fatte in questo senso?
La totalità delle organizzazioni e associazioni (eccetto una) hanno condiviso il bisogno di costruire convergenza e si sono espresse sui contenuti intorno ai quali è possibile costruirla. È stato ribadito che convergenza non vuol dire omogeneizzazione ma saper trovare i contenuti che possono unire il più ampio arco di forze senza rinunciare alle richieste storiche del movimento.
La discussione si è concentrata molto sull’individuazione di questi contenuti.
[…]
Successivamente è stata presentata una sintesi di questa discussione e un gruppo dei partecipanti ha elaborato una bozza di documento che poi è stata sottoposta via mail a tutti i partecipanti all’assemblea.
L’appello che trovate allegato è il risultato di questa discussione collettiva.
Tutti i presenti hanno concordato sul bisogno di realizzare una manifestazione nazionale che deve essere preparata coinvolgendo tutti i territori.
Quindi l’assemblea ha deciso di:
– presentare l’appello uscito dall’assemblea del 6 luglio negli incontri che si realizzeranno a Cecina nel meeting antirazzista dell’arci il 12 e 13 luglio.
– presentare l’appello nell’assemblea delle associazioni del sud di Italia che si realizzerà a Matera il venerdì 19 luglio all’interno del Festival della libera circolazione organizzato dalla Rete Primo Marzo.
– realizzare assemblee cittadine dal 13 al 20 settembre in cui presentare e discutere l’appello uscito dall’assemblea del 6 luglio e la proposta di manifestazione nazionale a novembre.
– realizzare una assemblea nazionale sabato 21 settembre a Firenze delle organizzazioni e associazioni dei migranti e antirazziste.
– sostenere la manifestazione a Brescia sabato 28 settembre per i diritti dei migranti
– sostenere la manifestazione per il diritto ad abitare sabato 19 ottobre.
(RICEVO E VOLENTIERI POSTO)
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CONVOCAZIONE DI UN’ ASSEMBLEA REGIONALE LOMBARDA CONTRO IL RAZZISMO E PER I DIRITTI DELLE E DEI MIGRANTI
In un momento in cui i rigurgiti razzisti della società italiana sono all’ordine del giorno, anche a livello istituzionale, il disagio sociale aumenta e i diritti di tutti/e sono sempre più minati, sentiamo il bisogno come società civile di dare un segnale forte di discontinuità e lotta.
Con questo proposito, il 6 luglio a Firenze rappresentanti di associazioni antirazziste, laiche e religiose, di immigrati/e e di italiani/e, organizzazioni sindacali, esponenti di partiti e singole persone si sono riuniti e confrontati sul crescente clima di intolleranza nei confronti di chi viene considerato straniero.
Si è definito un percorso comune con la convocazione di assemblee cittadine in tutta Italia per coinvolgere la più ampia pluralità delle realtà dei singoli territori, per tenere conto e valorizzare le numerose esperienze di lotta e di vertenzialità maturate in questi anni contro il razzismo e in difesa dei diritti dei e delle immigrati/e sull’intero territorio nazionale.
ASSEMBLEA A MILANO
GIOVEDI 12 SETTEMBRE alle ore 20.00
presso la sede dell’Associazione NAGA in via Zamenhof 7/a
Invitiamo tutte le soggettività operanti sul territorio lombardo a partecipare, con lo scopo di mobilitare e coinvolgere in un percorso condiviso la società civile e le sue organizzazioni al fine di costruire assieme un percorso per l’affermazione dei diritti degli e delle immigrati/e e quindi di tutti e tutte.
Nell’incontro milanese si discuterà il documento elaborato collettivamente nell’assemblea di Firenze (che alleghiamo) per poi confrontarsi con le altre realtà nell’assemblea nazionale che si terrà il 21 settembre a Firenze dalle 10.00 alle 17.00 presso il Dopo lavoro ferroviario in Via Alamanni, 4/A con l’obiettivo di costruire un’iniziativa a livello nazionale.
I punti chiave di convergenza definiti nel documento e che sottoponiamo alla discussione sono:
1) Battaglia contro il razzismo;
2) Abolizione legge Bossi/Fini;
3) Proposta di legge per i richiedenti asilo politico;
4) Riconoscimento della cittadinanza ai bambini nati in Italia e modifica della legge sulla cittadinanza;
5) Abolizione CIE;
ASSOCIAZIONI. FIRMATARIE DELL’INVITO
Naga, Studio 3R, Ambulatorio medico popolare, Ci siamo anche noi, Convergenza delle culture, Alpi Andes, Cittadini del mondo, Progetto IO, Ass giù le frontiere, macao, Todo cambia e Prendiamo la parola.
allegato documento assemblea 6 luglio
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Edda Pando
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Arci TODO CAMBIA
associazione interculturale
via Oglio 21 – Milano
http://www.todocambia.net
tc@todocambia.net
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