Attilio Bertolucci: «Mattino d’autunno»
121esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Mattino d’autunno
Un pallido sole che scotta
come se avesse la febbre
e fa sternutire quando
la gioia d’esser giovani
e di passeggiare di mattina
per i viali quasi deserti
è al colmo, illumina l’erba
bagnata e la facciata rosa
di un palazzo. Tutto è gioviale
buongiorno e sereno, raffreddore
e mezza stagione. E Goethe
in mezzo alla piazza sorride.
[da «Sirio»]
(*) Qui, il sabato sera, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 4 – o anche 5 – giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]