Per esempio Rafil Dhafir oppure Helen Woodson
Buongiorno a chi strablogga (cioè legge questo strano blog), sapete chi è Rafil Dhafir ? Oppure Helen Woodson? Ieri vi ho detto che
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Buongiorno a chi strablogga (cioè legge questo strano blog), sapete chi è Rafil Dhafir ? Oppure Helen Woodson? Ieri vi ho detto che
Continua a leggereFantascienza e nonviolenza: Asimov, Poh, Dick e naturalmente Ursula Le Guin, insomma relazioni più strette di quel che si potrebbe pensare. Questo mio articolo uscirà
Continua a leggereQuasi tutti coloro che hanno avuto la buona o cattiva sorte di ritornare tra i vivi dicono che quando si scivola nel tunnel della morte si è come circondati da un immenso, rasserenante biancore. Allora, mi verrebbe da pensare, quale potrebbe
Continua a leggere…ita res accendent lumina rebus (Tito Lucrezio Caro, De rerum natura, I, 1117) Nos, autem cui mundus est patria velut piscibus equor (Dante Alighieri, De Vulgari Eloquentia, I, VI, 3[1]) Venti anni fa, nel 1990, furono editi e apparvero nelle librerie italiane due libri sorprendenti
Continua a leggereSi scrive Clelia, come in italiano, ma ovviamente si deve pronunciare Clilia. Il cognome Farris è tipicamente yankee ma forse di ascendenza olandese. Di lei sappiamo solo che vive in quella zona magica degli Stati Uniti intorno ai Monti Appalacchi e che questo è il suo secondo romanzo. Va detto subito: «Nessun uomo è mio fratello» (Delosbook, 230 pagine per
Continua a leggererespiri la morte stringe concentrica
Continua a leggereVenerdì sera all’ EIS 36, gelateria di Kreuzberg (quartiere di Berlino). In programma c’è la proiezione del film “Il cammello che piange” (un film del 2003 diretto da Luigi Falorni e Byambasuren Davaa). Io, da parte mia, incalzo Gonzalo
Continua a leggereGuardare il mondo con gli occhi di un bambino è un esercizio che noi adulti dovremmo fare spesso, solo così ci accorgeremmo degli errori commessi e
Continua a leggereHo tenuto da poco (con Christiana De Caldas Brito) un bellissimo laboratorio – per qualità dei e delle partecipanti in primo luogo – di scritture a Bologna. A un certo punto è partita (o almeno sembrava stesse per prendere il via ma orologi con denti aguzzi ci hanno morso nei polpacci e bloccato) una discussione sulle parole corrette-scorrette. Provo a
Continua a leggereMi chiamo Daniele e sono un «maruchen» (un migrante interno, romano per l’esattezza) come molto spesso mi sono sentito dire da quando – oltre 16 anni – vivo a Imola: quel «maruchen»
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