IL PREZZO
(Roba del Pabuda…) è il prezzo da pagare: lavorare, lavorare, lavorare:
Continua a leggereAutore: Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net
SOLLIEVO
(Roba del Pabuda…) poveretta! le hanno scritto su un foglietto
Continua a leggereCONTI
(Roba del Pabuda…) in quanti, Signora Morte che sai tenere i Conti,
Continua a leggereLA STORIA DI FAUBUS CONTINUA
(Roba del Pabuda…) In questi giorni di scombussolato interregno alla Casa Bianca, di assalti reazionari al cuore del sistema politico statunitense, di suprematisti cafoni a spasso per Capitol Hill con la bandiera confederata e altri simboli razzisti e, adesso, di nuove richieste di impeachment per il presidente golpista dal ciuffo sempre meno arancione, con i soldati accampati nei saloni lucidi
Continua a leggereGESTI SCONSIGLIATI
(Roba del Pabuda…) la mia bella, da quando ci siamo presi vicendevolmente in casa, come una leonessa mi protegge da tutti i mali:
Continua a leggereUI-DE-PIIPOL?
(Roba del Pabuda…) di quell’altro – pallido esibizionista dal petto peloso e tatuato – si sa già quasi tutto
Continua a leggereIL COMPLEANNO
(Roba del Pabuda…) per il compleanno della mia bella lei stessa ha organizzato un festeggiamento abbastanza strambo:
Continua a leggereLA PESCA
(Roba del Pabuda…) scrivo le mie robette soltanto quand’è impellente: non capita ogni giorno e, comunque:
Continua a leggereVIVA VICO DEI CASTAGNA!
quando andavo alle elementari – a parte sopportare la maestra stronza, resistendole con rabbia e con pazienza – facevo già qualche bella esperienza:
Continua a leggereIL “GIORNALISTA” DEL MATTINALE
(Roba del Pabuda…) c’è un tizio adesso alla radio che legge una specie di rassegna mattinale – con tono amichevole ma dottorale – e scrive pure (non so come) su qualche giornale. non perde occasione per ripetere che lui è: liberale, liberale… liberale, rale… rale… rale…
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