Bologna: la Digos identifica persone alla festa di Rifondazione

“Si è trattato di controlli ingiustificati”, ha denunciato la sezione bolognese del partito.

Rifondazione Comunista di Bologna scrive alla Questura per chiedere chiarimenti circa quanto accaduto domenica scorsa alla festa provinciale del partito. Nel pomeriggio del 30 giugno, infatti, alcuni agenti della Digos si sono presentati alla festa e hanno identificato alcune persone presenti, entrando anche nella cucina dello stand gastronomico.
«Riteniamo tali controlli ingiustificati e costituenti un pericolo precedente – si legge nella missiva di Rifondazione alla Questura – per un momento, come la festa provinciale di Rifondazione, che costituisce da 33 anni uno spazio di confronto democratico sulle politiche di governo locali e nazionali».

L’operazione di identificazione della Digos all’interno della festa di Rifondazione Comunista

«Per noi è la prima volta che succede, non so se agli altri partiti sia capitata una cosa del genere», commenta ai nostri microfoni Andrea Scagliarini, segretario di Rifondazione a Bologna.
Oltretutto, racconta, nell’orario in cui si sono presentati gli agenti la festa era in una fase preparatoria e non era ancora entrata nel vivo.
Scagliarini precisa che non era presente al momento dell’arrivo degli agenti e che, secondo quanto riportatogli dagli iscritti del partito che sono stati identificati, l’operazione sarebbe stata giustificata da necessità relative al Tour de France, che passava qualche strada più in là rispetto alla collocazione della festa, svoltasi in via Pasubio.

Sempre nella lettera, Rifondazione sottolinea che nella documentazione per le autorizzazioni della festa stessa, reperibile negli uffici del Quartiere Porto Saragozza, si evince «la totale assenza di attività pregiudizievoli per l’ordine pubblico e la presenza di personalità politiche di rilievo».
L’ospite di quella sera era l’ex ministro ed ex segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero. «Però al momento non ricopre alcuna carica istituzionale e nessun ruolo che richieda la presenza della Digos», sottolinea Scagliarini.

(*) Link all’articolo originale: https://www.osservatoriorepressione.info/bologna-la-digos-identifica-persone-alla-festa-rifondazione/

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