Bologna: Prati (non Cementi) di Caprara
di Vito Totire (*)
Sotto le Due Torri democrazia o Hyde Park? Forse il Nobel a Greta ma per il premio “overdose cemento” si candida Invimit
La istruttoria pubblica sui Prati di Caprara ha avuto un esito chiaro: oltre il 95 % degli intervenuti si sono pronunciati a favore della destinazione integrale a bosco urbano.
Per quel che ci riguarda abbiamo sostenuto che l’unico rumore compatibile con la destinazione dell’area (vista peraltro la contiguità con l’ospedale) è lo “stormir di fronde” e che anzi deve essere organizzata una area verde continua che vada a cingere l’ospedale su tutti i lati.
Oltretutto constatiamo – leggendo i dati sugli organo alogenati nelle acque di Bologna – che in largo Nigrisoli è stato riscontrato un livello di sostanze clorurate superiore al limite guida proposto dalla UE; inferiore al limite soglia inventato dall’Italia ma… ne parleremo più dettagliatamente le prossima settimana.
Risulta però che ancora ci sia bisogno di manifestare contro progetti e contro decisori politici locali e nazionali che appunto vorrebbero ridurre la democrazia al modello Hyde park, il noto sito inglese in cui certo hai facoltà di parlare e di essere ascoltato (da chi vuole) ma dove le tue parole si spargono al vento.
Mentre il mondo si commuove per l’esempio di Greta Thunberg e i media notificano che la ragazza è portatrice di un certa sindrome (il che meriterebbe un discorso a parte) a Bologna anche il sindaco e Invimit sottoscriverebbero la proposta del Nobel (tanto aderire non costa niente) ma lo farebbero con le betoniere per il cemento già accese.
Noi sosteniamo la marcia di sabato 16 marzo contro chi è disposto a tutto , anche a distruggere i toponimi (da Prati di Caprara… a Cementi di Caprara)
Se le decisioni del Coune non saranno coerenti con gli orientamenti unanimi della “Istruttoria pubblica”, la prossima volta, non parteciperemo a procedure che qualcuno spera di ridurre a pura messa in scena.
(*) Vito Totire a nome di AEA (Associazione esposti amianto e rischi per la salute), del circolo Chico Mendes e del Centro per l’alternativa alla medicina Francesco Lorusso