Bologna, un gonfalone non fa Costituzione
Il “Giubileo” dei carcerati; chi ci crede e chi fa finta?
di Vito Totire (*)
Mandare il gonfalone della città alla marcia per il Giubileo è un “nobile” gesto ma non basta… Riteniamo importante e utile la manifestazione indetta dal Partito radicale con la marcia del 6 novembre a Roma.
Condividiamo la proposta di amnistia con esclusione dei reati più gravi ma soprattutto riteniamo condivisibile il ragionamento politico al centro della manifestazione: la eventuale privazione della libertà deve essere ricondotta all’obiettivo fissato dalla Costituzione.
Questo obiettivo presuppone:
- rispetto dei diritti umani
- realizzazione di un percorso di risocializzazione e non di esclusione attraverso la garanzia del diritto all’istruzione, al lavoro, alla salute psicofisica.
Questo significa per Bologna: dichiarazione di inagibilità igienico-edilizia del carcere della Dozza, ristrutturazione totale del carcere con garanzia di spazi adeguati per la socialità e per la formazione professionale, per il lavoro, per la gestione del cibo. E questo comporta una drastica riduzione della ricettività, anche di quella dichiarata ottimale (e comunque non rispettata).
Dal 2004, ogni sei mesi, commentiamo il rapporto semestrale della Ausl locale ma varie segnalazioni alla magistratura e alle istituzioni locali e nazionali non hanno portato a risultati accettabili.
Anche per questo non siamo sorpresi del “silenzio assordante” che sta accompagnando l’iniziativa del Partito radicale non violento, soggetto politico che ha colto una opportunità: quella di creare sinergie tra l’area socio-culturale che in Italia continua a voler affermare i princìpi costituzionali e la strategia di papa Francesco che, in effetti, su molte questioni sopravanza sul piano etico e sociale il vergognoso opportunismo della maggioranza della “classe politica” istituzionale.
Il “silenzio assordante” è poi a Bologna particolarmente significativo: ci sono numerose adesioni alla marcia del Giubileo e Radio Radicale ha annunciato la presenza del gonfalone della città. Certo noi ci aspettiamo qualcosa di più dell’invio del gonfalone: ci aspettiamo ed “esigiamo” una ordinanza del sindaco, nella sua veste di autorità sanitaria locale, che decreti la inagibilità della struttura di via del Gomito. Questo darebbe un senso alla presenza del gonfalone; il resto sposta poco.
Grazie comunque al Partito Radicale, grazie alla rubrica Radio Carcere e Radio Radicale organo della lista Marco Pannella; grazie anche a Marco Pannella e a papa Francesco (anche per la abolizione dell’ergastolo e alle norme contro il reato di tortura). Come è ovvio non abbiamo (nel nostro piccolo) una totale condivisione di vedute ma sulla difesa della Costituzione sul tema del carcere ormai è fondamentale riconoscere i meriti di chi non si associa al muro della rimozione delle sofferenze umane/materiali e dei lutti (anche fra i lavoratori della polizia penitenziaria ) che il carcere in Italia oggi provoca .
Bologna, 5.11.2016
(*) A nome delle associazioni: Circolo “Chico” Mendes e Centro per l’alternativa alla medicina e alla psichiatria
LA VIGNETTA E’ DI MAURO BIANI