(Roba del Pabuda…)
ha sempre scagliato
il più lontano possibile
i suoi poveri emigranti:
nelle pampe
e lungo i fiumi
delle Americhe,
da qualche parte
senza indirizzo in Australia
o direttamente all’inferno
della miniera carbonifera.
figuriamoci se adesso
si prende in casa
degli immigrati di quelli
ancor più poveri:
è…
l’Italia, l’Italia, l’Italia
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net