Buoni affari dell’Italia a spese del popolo dell’Etiopia
Salini Impregilo, la diga e 500mila persone nei guai: un appello di «Survival International»
Aiuta i popoli indigeni della valle dell’Omo e del lago Turkana, passaparola! Le comunità colpite in Etiopia non hanno reale libertà di parola e dissenso. Solo persone da fuori, come te, possono farlo per loro. Salini Impregilo, il gigante italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha costruito GIBE III, una diga idroelettrica che sta distruggendo i mezzi di sostentamento di circa 500.000 persone fra la bassa valle dell’Omo, in Etiopia, e il lago Turkana del Kenya. Non ha consultato le tribù, né ottenuto il loro consenso. Eppure, pochi mesi fa il Primo Ministro Matteo Renzi ha elogiato Salini dichiarando: “Siamo orgogliosi di voi, di quello che fate e di come lo fate”.
L’abbiamo fatto: abbiamo denunciato Salini Impregilo all’Ocse (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Survival denuncia Salini Impregilo all’OCSE per la diga Gibe III in Etiopia. «Salini ha ignorato prove schiaccianti, ha fatto false promesse e ha calpestato i diritti di centinaia di migliaia di persone…». Leggi la notizia Guarda e condividi il bel servizio trasmesso su RAI3 sabato 12 marzo sull’impatto della diga Gibe III sui popoli della bassa valle dell’Omo e del lago Turkana in Kenya (11 minuti). Guarda ora AZIONE URGENTE Il presidente Mattarella è in Etiopia: se non l’hai ancora fatto, mandagli subito la tua e-mail. Cogli questa preziosa occasione per informarlo e chiedergli di usare la sua influenza per garantire che Salini e il governo etiope facciano tutto il possibile per scongiurare un’autentica catastrofe umanitaria e ambientale, e per tutelare i diritti dei popoli indigeni della bassa Valle dell’Omo. Stiamo già creando scompiglio, ma possiamo fare meglio. |